Martedì, 29 Agosto 2017 - 16:24 Comunicato 2229

Opening domenica 3 settembre in occasione della domenica gratuita
L'arte è anche editoria sperimentale. Nuova preziosa mostra al Mart, a cura dell'Archivio del '900

Il Mart ha aderito al progetto ministeriale FIRB “Diffondere la cultura visiva” promosso dalle università di Udine, Siena, Genova e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa (capofila del progetto), nel cui ambito è stato realizzato il portale www.capti.it il cui scopo è: «Analizzare la diffusione della cultura contemporanea attraverso le riviste; sviluppare una riflessione storico-critica sul rapporto tra cultura “alta” e cultura “bassa”; approfondire le problematiche relative al dialogo tra arte e società; rendere disponibili e liberamente fruibili materiali e riviste difficilmente reperibili». Il progetto di ricerca comprende anche una mostra. Dal 3 settembre, a Rovereto.

“Per la prima volta sono interrogabili in uno stesso contesto informatico riviste estremamente lontane tra loro, riconducibili di volta in volta al settore ‘militante’ oppure alla divulgazione, alla controcultura oppure all’establishment, fornendo allo studioso, così come all’appassionato, gli strumenti per avanzare nella ricostruzione di un mosaico interpretativo estremamente complesso”.
Giorgio Bacci, Scuola Normale Superiore, Pisa
Denis Viva, Università degli studi di Udine

L’Archivio del ’900 del Mart è un luogo di ricerca unico in Italia che testimonia anche la vivacità dell’editoria sperimentale, dalle avanguardie storiche alla contemporaneità. Centinaia di riviste italiane e straniere documentano il dibattito, la critica, la formazione del pensiero contemporaneo del secondo Novecento.
Recentemente il Mart ha aderito al progetto ministeriale FIRB Diffondere la cultura visiva” promosso dalle università di Udine, Siena, Genova e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa (capofila del progetto), nel cui ambito è stato realizzato il portale www.capti.it il cui scopo è: «Analizzare la diffusione della cultura contemporanea attraverso le riviste; sviluppare una riflessione storico-critica sul rapporto tra cultura “alta” e cultura “bassa”; approfondire le problematiche relative al dialogo tra arte e società; rendere disponibili e liberamente fruibili materiali e riviste difficilmente reperibili. Questi, in estrema sintesi, alcuni dei principali obiettivi del Progetto Nazionale».
Come ogni catalogo, fisico o digitale, Capti è un progetto in divenire, un archivio vivo; il numero delle riviste e dei materiali disponibili è quindi in crescita continua.
Al momento sono a disposizione degli utenti 21 rare riviste, di cui ben 17 provenienti dalle collezioni dell’Archivio del ’900. Questi periodici offrono uno specchio di buona parte delle ricerche artistiche ed estetiche del secondo Novecento in Italia e all’estero.
Dal 3 settembre al 28 gennaio, la mostra “La rivista come luogo di ricerca artistica: il portale Capti”, intende presentare la collaborazione istituzionale e promuovere l’agile consultazione di alcune fondamentali riviste italiane d’avanguardia, cronologicamente comprese tra la metà degli anni Cinquanta e il 1977.
Una postazione Internet collocata a metà percorso consente di accedere al portale Capti e di sfogliare virtualmente i periodici originali esposti. 
In mostra le riviste sono affiancate a una serie di documenti d’archivio, sempre appartenenti alle raccolte dell’Archivio del ’900, che ne attestano ora il divenire, ora la circolazione. 
Se la mostra intende da una parte completare la messa in rete del portale, dall’altra desidera rimarcarne anche le prospettive future, documentando in chiusura di percorso anche alcune riviste che saranno presto oggetto di una nuova campagna di digitalizzazione.
In occasione del Mart Open Day  di settembre, l'inaugurazione della mostra si inserisce in un programma ricco di eventi gratuiti dalle 10 alle 18. Alle 15 visita guidata con i curatori e, a seguire, incontro di approfondimento in Sala conferenze. 



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