
I dipinti murali costituiscono un elemento caratterizzante dell’architettura locale, definendo le facciate e gli ambienti interni di molti edifici storici. La salvaguardia di queste decorazioni è quindi un tema centrale nelle attività di tutela del patrimonio storico-artistico e necessita di un’approfondita conoscenza e un costante aggiornamento in merito agli interventi di restauro che offrono le migliori soluzioni conservative.
Nel corso dei secoli, sulla base di differenti motivazioni, è stato necessario procedere al distacco di alcune di queste testimonianze pittoriche per assicurarne la sopravvivenza. I dipinti murali staccati hanno subito una trasformazione irreversibile: da decorazioni integranti il contesto architettonico al quale appartenevano, a beni mobili spesso ultima memoria di realtà andate perdute per sempre o profondamente trasformate. A queste opere, per la prima volta oggetto di una ricerca sistematica che ha coinvolto l’intero territorio provinciale, l'Ufficio per i beni storico-artistici della UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali di Trento ha dedicato uno studio multidisciplinare finalizzato a ricostruirne la storia e a definire metodi e tecniche utili alla loro tutela. Per questo motivo, sono stati coinvolti professionisti afferenti diversi ambiti – storici dell’arte, restauratori e diagnosti italiani e stranieri – che collaborassero allo studio di più di 160 casi, provenienti da oltre 60 collocazioni originali e oggi per la maggior parte conservati nei principali musei del territorio. Risultato di questo progetto è una pubblicazione che intende restituire a tutti gli interessati un patrimonio poco noto, ma che testimonia vicende storiche e artistiche importanti e che ha avuto l'occasione di una seconda vita.