Martedì, 13 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3521

Concluso con esito positivo il percorso per l'accreditamento volontario
L'OSPEDALE SANTA CHIARA DI TRENTO ACCREDITATO PER LA TERZA VOLTA DA JOINT COMMISSION INTERNATIONAL

L'ospedale Santa Chiara di Trento per la terza volta è stato accreditato da Joint Commission International. Un risultato di grande soddisfazione - il primo accreditamento è del 2003 - che premia un lavoro molto serio di tutti gli operatori sanitari e non, che si sono impegnati per superare questa terza prova con l'obiettivo di erogare cure sempre più efficaci e sicure per i pazienti, in una logica di miglioramento continuo della qualità.-

L'accreditamento Joint Commission International è un processo di accreditamento volontario attraverso il quale tutto il personale dell'ospedale Santa Chiara accetta di mettersi in gioco, uscendo dalla propria autoreferenzialità per farsi valutare da un ente terzo, indipendente e non governativo, che certifica e garantisce che un'organizzazione sanitaria rispetta specifici standard validati internazionalmente.
Per tradurre quanto sopra in numeri, aderire al programma di accreditamento JCI vuol dire impegnarsi per dimostrare la conformità a 329 standard con oltre 1.200 elementi misurabili, che toccano tutti gli aspetti che riguardano il paziente (accesso alle cure e continuità assistenziale; diritti dei pazienti e dei familiari; valutazione dei pazienti; cura dei pazienti; procedure anestesiologiche e chirurgiche; gestione dei farmaci; educazione del paziente e dei familiari), l'organizzazione (miglioramento della qualità e sicurezza del paziente; prevenzione e controllo delle infezioni: governo, leadership e direzione; gestione della sicurezza degli ambienti ed edifici; qualificazione e formazione del personale; gestione della comunicazione e delle informazioni) e sei obiettivi internazionali di sicurezza del paziente (identificare correttamente il paziente; migliorare l'efficacia della comunicazione; migliorare la sicurezza dei farmaci ad alto rischio; garantire l'intervento chirurgico in paziente corretto, con procedura corretta, in parte del corpo corretta; ridurre il rischio di infezione associata all'assistenza sanitaria; ridurre il rischio di danno conseguente a caduta accidentale del paziente).
I quattro surveyor hanno valutato la conformità agli standard attraverso la revisione delle politiche e procedure ovvero delle regole che si è data la nostra organizzazione, ma anche e soprattutto intervistando gli operatori in tutto l'ospedale e osservando sul campo come vengono applicate le politiche e le procedure utilizzando la cosiddetta "tracer methodology", la metodologia con la quale vengono condotte le visite in situ che consentono agli ispettori JCI di tracciare l'esperienza del paziente all'interno dell'organizzazione.
Attraverso i tracer gli ispettori hanno fatto una valutazione accurata della conformità della nostra organizzazione ospedaliera agli standard e di come le politiche e le procedure vengono trasferite nella pratica quotidiana.
"E' per noi questo un momento di grande soddisfazione" commentano il direttore generale dell'Apss Luciano Flor e il direttore dell'ospedale S.Chiara Mario Grattarola di fronte a gran parte degli operatori del Santa Chiara "anche se siamo perfettamente consapevoli che sia comunque un punto di partenza per continuare a dimostrare l'efficacia delle azioni intraprese nel sostenere il miglioramento. Il valore aggiunto di questo riconoscimento sta anche nel fatto che JCI ha apprezzato l'impegno ma anche la capacità di evolversi dell'Ospedale di Trento trovandolo adeguato all'evoluzione in un sistema internazionalmente riconosciuto e in continua crescita"
"L'ospedale Santa Chiara - conclude Flor - continuerà ad essere monitorato da JCI e sarà un nostro impegno preciso il coinvolgimento continuo dei professionisti da parte della Direzione nella condivisione della strategia che sostenga anche in futuro le azioni di miglioramento".

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