Giovedì, 25 Maggio 2023 - 18:29 Comunicato 1527

L’Inail per il futuro dell’economia: oggi pomeriggio il dibattito in Fondazione Caritro

L’iniziativa si è svolta nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento

Si è svolta oggi pomeriggio a Trento, nell’ambito del Festival dell’Economia, la tappa trentina del Forum della prevenzione “Made in Inail”. L’iniziativa, avviata dall’Inail a fine marzo, promuove nei diversi territori italiani un percorso di confronto tra istituzioni e parti sociali sulle strategie più efficaci per contrastare gli infortuni e le malattie professionali. Al dibattito hanno preso parte l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Ricerca e Lavoro Achille Spinelli, il presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini, l’amministratore del Rotary Club Rovereto Vallagarina Piero Mattioli, il presidente di Metalsistem spa Antonello Briosi, la referente SSL Cgil Trentino e presidente Cocopro Direzione provinciale Inail di Trento Manuela Faggioni, il sostituto direttore dell’Ufficio sicurezza negli ambienti di lavoro della Provincia autonoma di Trento Marcello Cestari, il professor Roberto Poli, titolare della cattedra UNESCO sui sistemi anticipati e per l’Inail: il consigliere C.I.V. Angelo Colombini, la direttrice dell’Inail del Trentino Giovanna Pignataro e il vicario direttore centrale Prevenzione Tommaso De Nicola.
Nella foto: Simone CASALINI, Giovanna PIGNATARO, Achille SPINELLI [ Nicola Eccher - Archivio Ufficio Stampa PAT]

L’incontro è stato moderato dal direttore de “Il T quotidiano” Simone Casalini.
«All’inizio del dibattito – ha commentato l’assessore Spinelli – il nostro primo pensiero è andato al giovane di Bagolino, nel bresciano, che questa mattina ha perso la vita schiacciato da un tronco, e alla sua famiglia, a cui vogliamo esprimere la nostra vicinanza. Questo grave evento luttuoso ci colpisce e ci riporta all’urgenza del tema della prevenzione e della formazione».
La direttrice dell’Inail del Trentino Giovanna Pignataro ha poi introdotto i lavori, spiegando: «L’appuntamento di oggi pomeriggio è la decima tappa del percorso “Made in Inail”, una serie di incontri con le istituzioni locali e parti sociali organizzati dal nostro ente nelle diverse regioni italiane. In ciascuna, ci si focalizza sulle specificità del territorio. Per esempio, in Lombardia abbiamo parlato di incidenti alla guida, mentre nelle Marche ci siamo concentrati sull’ambito portuale. Ma abbiamo approfondito anche temi trasversali, come quello dell’innovazione e della ricerca e dell’abbigliamento antinfortunistico».
Durante il seminario, si è parlato del ruolo dell’Inail nell’affrontare i nuovi paradigmi organizzativi del lavoro e dell’economia, attraverso gli investimenti in prevenzione, le attività di ricerca e sperimentazione multidisciplinari in materia di salute e sicurezza e l’analisi del fenomeno infortunistico, con un focus sulle iniziative promosse in provincia di Trento. In particolare, ci si è soffermati sui rischi tradizionali, ma anche su nuovi fenomeni, come lo stress lavoro-correlato, il mobbing, le molestie e i disagi derivanti da una gestione scorretta dello smart working. Importante rilevare come in realtà le cause più frequenti di morte e infortunio dei lavoratori siano le stesse di vent’anni fa e si riferiscano in primo luogo al settore dell’edilizia, con le cadute dall’alto, e dell’agricoltura, con il rovesciamento di trattori e macchinari. Fondamentale quindi il concetto di corresponsabilità «e la necessità – sostiene l’imprenditore Antonello Briosi – non di rincorrere la sicurezza, bensì di progettarla e di contestualizzarla già nelle fasi di primo design dei nuovi macchinari».
Accanto al valore economico ed etico della prevenzione e di una sicurezza del lavoro che inglobi sempre più il concetto di salute e guardi a lavoratori e lavoratrici nella loro interezza di persone, garantendo anche la conciliazione familiare e la qualità della vita, è stato affrontato il tema dell’impatto dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione sull’occupazione e dell’Industria 5.0, ovvero delle nuove forme di organizzazione aziendale per la sostenibilità futura dei processi produttivi. Un cambiamento di paradigma che passa anche alla formazione ed ecco allora che l’assessore Spinelli ha annunciato la volontà della provincia di «usare le risorse derivate dalle sanzioni comminate a chi non rispetta le norme sulla sicurezza per finanziare progetti educativi e formativi in quest’ambito».
Tra le progettualità provinciali in questo campo, vi sono, per esempio i bandi “Impresa Sicura” per premiare le aziende che hanno messo in atto protocolli innovativi e iniziative specifiche in materia di sicurezza e il “bando scuole” che finanzia interventi di esperti nelle scuole e viaggi d’istruzione su questi temi. Le due iniziative sono finanziate con un plafond complessivo di 500 mila euro.
Il presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini ha poi illustrato il percorso avviato nel 2021 dalla società di sistema provinciale per certificarsi “UNI ISO 45001”, lo standard internazionale che specifica i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro e preservare la salute sia dei dipendenti sia del personale esterno, mentre Piero Mattioli del Rotary Club Rovereto Vallagarina ha condiviso le risultanze del progetto ThinkSafe, un’iniziativa per avvicinare gli studenti delle scuole superiori trentine ai temi della prevenzione e della sicurezza sul lavoro.
La presidente Cocopro Direzione provinciale Inail di Trento Manuela Faggioni ha infine affrontato il tema della transizione demografica. Secondo le previsioni entro il 2050, infatti, per ogni lavoratore attivo, ci sarà un pensionato. «Ma già oggi – ha detto la presidente – il 30% della popolazione attiva in Italia ha più di 50 anni e ciò costituisce una vera e propria emergenza. È necessario provvedere subito alla modifica di luoghi, orari e postazioni lavorative».

(mdc)


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