Il convegno, che si era dato come obiettivo quello di promuovere un dibattito a livello nazionale sulla tematica del PHR - Personal Health Record, si è aperto stamattina proprio con l'esperienza trentina del progetto TreC. Diego Conforti, del Dipartimento salute e solidarietà sociale, ha spiegato che si tratta di: "Un vero e proprio 'ecosistema', in grado di accompagnare il cittadino nel percorso di vita". Leonardo Sartori, del Servizio sistemi informativi dell'Azienda sanitaria, ha quindi presentato i numeri di questo progetto, introducendo l'argomento della ricetta digitale: "Attualmente abbiamo superato il mezzo milione di ricette farmaceutiche digitali". Quindi Alberto Zanutto, dell'Università di Trento, ha presentato il monitoraggio di TreC, dalla fase di sperimentazione all'implementazione: dalle interviste effettuate e dai questionari è emerso un elevato grado di adesione, anche grazie al coinvolgimento dei cittadini lungo tutte le fasi del progetto.
TreC, come spiegato dai relatori trentini, è una piattaforma online di servizi sanitari per i cittadini trentini che:
consente di accedere alla propria documentazione sanitaria (referti, esami laboratorio, lettere di dimissione, ricette farmaceutiche e specialistiche,...) e di gestirla in modo sicuro;
permette di tenere traccia della propria storia clinica (farmaci, terapie personali e familiari, allergie e intolleranze, vaccinazioni, …);
offre servizi di telemonitoraggio al domicilio per garantire la continuità della cura e un'assistenza più tempestiva ed efficace;
offre servizi di pagamento online e funzionalità di delega di accesso per minori, familiari e persone di fiducia.
Attualmente sono circa 28.000 i cittadini iscritti al servizio, con oltre 250.000 referti visualizzati e circa 600.000 accessi alla home page. Sono in fase di sperimentazione quattro studi pilota per la gestione di pazienti con patologie croniche, che coinvolgono medici dell'Azienda sanitaria e medici di famiglia e circa cinquanta cittadini/pazienti.
Gli studi sono svolti nei seguenti ambiti:
Diabete, con tre sottocategorie di pazienti (giovanile, adulto e donne in gravidanza);
Scompenso cardiaco;
Asma giovanile;
Ipertensione (in collaborazione con la scuola di formazione in medicina generale).
Nel corso del convegno sono stati presentati quattro casi di altrettante regioni italiane, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. Quindi una tavola rotonda, mediata da Pasquale Tarallo, alla quale hanno preso parte: Tonino Aceti di Cittadinanzattiva, Maurizio Benato dell'Ordine dei medici, Annalisa Silvestro senatrice e presidente del Collegio degli infermieri e Luciano Flor, direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, che ha parlato dell'utilità di questi sistemi a patto che siano sostenibili anche sul piano organizzativo e che siano rivolti a migliorare il servizio al cittadino.
Il workshop è finanziato dal Progetto Mattone Internazionale del Ministero della Salute, con il Patrocinio della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie, dell'Ordine professionale dei medici chirurghi odontoiatri, dell'Ordine professionale dei farmacisti, dell'Ordine professionale degli infermieri e dell'Associazione Cittadinanzattiva.
Riprese, immagini e intervista audio a Flor a cura dell'ufficio stampa
In allegato tutti i dati di TreC
A questo link una breve presentazione di TreC: www.webtv.provincia.tn.it/focus/-informative/pagina466.html -