Martedì, 11 Novembre 2014 - 02:00 Comunicato 2871

Si è conclusa in Trentino la conferenza Internazionale ForestSAT2014 con 400 congressisti e 50 speakers
L'EFFETTO DELLE FORESTE SUL CLIMA SI MISURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE

Quattro giornate di congresso, 400 ricercatori provenienti da 40 paesi e cinque continenti, 360 abstracts, 37 sessioni, oltre 50 relatori. Sono i numeri di Forest-SAT, la conferenza internazionale che si è svolta nei giorni corsi a Riva del Garda, organizzata dalla Fondazione Edmund Mach e focalizzata sulle nuove tecnologie per misurare le foreste e i cambiamenti climatici. Due le grandi tematiche affrontate: il bilancio del carbonio con l'importante funzione mitigatoria svolta dai boschi nei confronti dell'effetto serra e le nuove tecnologie basate sul telerilevamento utilizzate nella pianificazione forestale.-

L'evento, giunto alla sesta edizione dopo le tappe rispettivamente in Scozia (2002), Svezia (2005), Francia (2007), Spagna (2010) e Stati Uniti (2012) è stato organizzato in collaborazione con il Centro internazionale "MountFor" per lo studio delle foreste di montagna con sede presso la Fondazione, e con l'Associazione Italiana di Telerilevamento unitamente alle principali istituzioni italiane nel campo del monitoraggio delle foreste e dell'ambiente. Il convegno è stato supportato inoltre da importanti istituzioni internazionali quali la Commissione Europea, NASA, FAO, ESA, EEA, IUFRO, USDA, ASA e nazionali, tra cui il Corpo Forestale dello Stato.
Per quanto riguarda i due grandi temi del congresso, bilancio del carbonio e nuove tecnologie applicate alla pianificazione forestale, è emerso, in primo luogo, che oggi le foreste assorbono circa un quarto della anidride carbonica emessa in atmosfera dalle attività umane svolgendo un importante ruolo di mitigazione dell'effetto serra; in secondo luogo, che le nuove tecnologie forniscono in molti stati europei un importante contributo nella pianificazione forestale e stanno integrando i tradizionali inventari forestali fatti attraverso il cavallettamento in bosco. A tale proposito la Fondazione Mach sta collaborando con il Servizio Foreste della Provincia autonoma di Trento per utilizzare anche in Trentino queste tecnologie per la pianificazione forestale. In particolare, si è fatto il punto su come si sono evolute le tecniche di osservazione con telerilevamento, effettuate a terra o da aereo e satellite, ma si è parlato anche dei sistemi GIS per il monitoraggio, la mappatura o la creazione di modelli per i versanti delle montagne e le varie componenti presenti nelle foreste, quali piante, animali, carbonio, ecc.
Studi di questo tipo si traducono in dati ed informazioni utili ad indirizzare le scelte di coloro che si occupano della gestione di superfici forestali montane con l'obiettivo di migliorare la stabilità dei versanti riducendo il rischio idrogeologico, rendere più efficace la lotta agli incendi boschivi e ai tagli non autorizzati, contenere gli effetti legati ai cambiamenti climatici ed aumentare il valore ecologico, economico e socio-culturale delle nostre foreste.
La Fondazione Mach è stata protagonista alla conferenza con relazioni del Centro Ricerca e Innovazione sui metodi per stimare in automatico numero e volume delle piante forestali, per misurare la capacità dei boschi di assorbire carbonio e per lo sviluppo di nuovi metodi per la ricostruzione 3D degli alberi.
http://goo.gl/a89syK
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