Giovedì, 05 Luglio 2018 - 18:26 Comunicato 1655

L’Alpeuregio Summer School: i giovani dell’Euregio a confronto con le politiche e le sfide dell’Unione europea

Si è conclusa oggi con una lecture sulla futura politica di coesione, l’Alpeuregio Summer School in Istituzioni e Politiche dell’Unione europea, il percorso formativo che da otto anni la Rappresentanza della regione europea Tirolo – Alto Adige – Trentino organizza a Bruxelles per trenta studenti e laureati provenienti dai tre territori.
Attraverso lezioni frontali e lezioni interattive, e visite alle Istituzioni, organismi dell’Unione europea, nonché organizzazioni internazionali, ai partecipanti è stata offerta l’opportunità di approfondire il funzionamento delle Istituzioni UE e le principali politiche europee.


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Il corso di formazione ha rappresentato un’occasione di confronto su temi di particolare attualità ed interesse come la crisi migratoria, le elezioni del Paramento europeo nel 2019, l’economia circolare e il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale. Inoltre, sono state approfondite tematiche di cooperazione territoriale importanti per i tre territori, tra cui EUSALP – la Strategia dell’Unione europea per la regione alpina e il GECT Euregio.

I partecipanti hanno potuto confrontarsi con relatori di alto profilo, tra cui Lorenzo Bianco, speechwriter dell’Alto Rappresentante Mogherini, Nicola De Michelis, Capo di Gabinetto del Commissario Crețu, Marlene Holzner, membro del Gabinetto del Commissario Oettinger, David Müller, membro del Gabinetto del Commissario Hahn, Maximilian Strotmann, membro del Gabinetto del Commissario Ansip e Marco Valletta, membro del Gabinetto del Commissario Andriukaitis.

 Al fine di illustrare le opportunità di lavoro e carriera a Bruxelles, anche quest’anno è stata inserita nelle nove giornate di Summer School una presentazione dell’EPSO, la procedura di selezione per l’accesso alle Istituzioni UE, seguita da un momento di stimolante confronto con funzionari dei mondi pubblico e privato sulla loro esperienza di vita e lavoro nella capitale europea. Infine si è riflettuto sul ruolo della lobbying nel processo decisionale europeo e sulle opportunità di carriera in questo ambito.

 Il percorso formativo diventa un’occasione per rafforzare il legame dei territori con il contesto europeo e per cogliere al contempo  le opportunità che questo offre ai  giovani.

(us)


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