Lunedì, 29 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3365

La nostra esperienza punto di riferimento a livello nazionale, prima per la previdenza integrativa ed ora per la sanità
L'ASSESSORE ROSSI A ROMA PER PARLARE DI SANITÀ INTEGRATIVA

Quali sono gli sviluppi del welfare in Italia, in particolare per la sanità integrativa? Se ne è parlato oggi a Roma in un convegno tenuto a Palazzo Rospigliosi a cui ha partecipato anche l'assessore alla salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi. L'assessore è intervenuto sul ruolo delle Regioni e degli enti locali in materia di programmi integrativi sul territorio ed ha descritto l'esperienza della Provincia Autonoma di Trento nel promuovere un sistema di sanità integrativa territoriale.-

Il tema dei fondi integrativi, sanitari e previdenziali, è di particolare rilevanza oggi in Italia per diversi motivi: l'invecchiamento della popolazione e l'aumento delle malattie croniche e della non autosufficienza; il peso della spesa sostenuta dalle famiglie; le pressioni al contenimento della spesa per i servizi socio-sanitari, gli interventi previsti nella Spending Review. In questo contesto si inserisce il dibattito attorno al potenziamento di forme di sanità e previdenza, nell'ambito nel sistema di welfare pubblico. Il convegno ha offerto un'occasione di confronto tra autorevoli attori del mondo della sanità e della previdenza sullo stato attuale e sulle prospettive di sviluppo dei fondi sanitari e previdenziali in Italia.
Come ha più volte ribadito l'assessore Rossi, i fondi sanitari integrativi non vogliono essere strumenti per ridurre l'impegno pubblico in un settore fondamentale quale la sanità, ma il mezzo per poter erogare prestazioni aggiuntive che non rientrano nei livelli essenziali di assistenza, consentendo di ampliare il paniere delle prestazioni in campo sanitario e rafforzando la funzione di prevenzione che costituisce la base anche per un migliore controllo della spesa sanitaria. I fondi sanitari vogliono essere uno strumento privilegiato per la realizzazione di un sistema integrativo del welfare, sia rispetto alle politiche della sanità pubblica che al problema della non autosufficienza. Questi fondi possono rappresentare anche per la Provincia autonoma di Trento - che è dotata di un proprio fondo sanitario autonomo che assicura una rete estesa di servizi - un valido strumento integrativo per favorire la tutela e la promozione della salute. Per questo sono stati considerati, nella legge 16/2010 in materia di tutela della salute, tra le possibili fonti di finanziamento del sistema sanitario. La norma prevede che la Giunta provinciale promuova lo sviluppo di forme integrative provinciali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, coinvolgendo le parti sociali, i soggetti e le organizzazioni finanziarie e assicurative e altri enti e istituzioni, al fine di darne un'ampia diffusione. (lr) -