Sabato, 18 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1355

È l'Eco Hotel Bonapace di Arrigo Jacobitti, una struttura ricettiva totalmente ecologica a impatto zero
L'ASSESSORE OLIVI VISITA A TORBOLE IL PRIMO HOTEL "PASSIVO" D'ITALIA E IL SECONDO AL MONDO

L'assessore Alessandro Olivi ha visitato stamani l'Eco Hotel Garnì Bonapace a Torbole sul Garda, dove è stato accolto dal proprietario Arrigo Jacobitti e dalla sua famiglia. L'Hotel Bonapace, che è stato inaugurato lo scorso primo maggio, è il primo albergo "passivo" d'Italia (e il secondo al mondo) ed è comunque il primo al mondo che potrà vantare contemporaneamente tre certificazioni (Passivhaus Institut, KlimHaus Hotel Gold e Arca Platinum), mentre di recente s'è aggiudicato il premio APE come progetto vincitore del concorso indetto dall'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia (Aprie).
"Siamo venuti volentieri a Torbole – ha detto l'assessore Olivi, – da un lato per complimentarci con un imprenditore che della ecocostenibilità ha fatto il timone della sua azienda ricettiva, intuendo immediatamente quanto sia oggi indifferibile e qualificante essere sul mercato anche turistico e dell'ospitalità con certificazioni di prim'ordine. La nostra presenza oggi vuole anche testimoniare la convinzione profonda che ha ispirato la Provincia: siamo stati i primi ad investire nel distretto energia-ambiente ed abbiamo velocemente messo a disposizione degli operatori del mercato le normative più all'avanguardia in questo campo, tenendole costantemente aggiornate e adeguate alle esigenze sempre nuove ."-

"Il futuro – ha proseguito Olivi – sta tutto qui: in una grande attenzione nei confronti dell'ambiente e del territorio, in una doverosa contrazione dei consumi di energia garantendo comunque standard di comfort di primo livello, in un investimento chiaro e convinto nella direzione dell'innovazione e delle nuove tecnologie da parte del pubblico e anche del privato. Se in Europa – ha continuato l'assessore, – il 60% dell'energia viene consumato dalle case, è evidente che il settore edile, schiacciato dalla crisi, ha nel particolare settore della bioedilizia una chance importante non solo per creare fatturato, non solo per combattere la crisi economica ma anche per segnare una svolta culturale nel campo delle costruzioni. In questo la Provincia c'è, convinti come siamo che il Trentino possa diventare un laboratorio di sperimentazione e una palestra di conoscenze da esportare. Nel dire questo e nel complimentarci con quanti questo Eco Hotel l'hanno voluto, pensato, progettato e poi realizzato, vogliamo anche essere attenti a quei giovani professionisti che si affacciano sul mercato: per loro dobbiamo creare le condizioni affinché sapere, ricerca, innovazione ed esperienza si concretizzino in progetti come questo, che sono esempio di responsabilità nei confronti del territorio e delle future generazioni. A maggior ragione se tutto ciò avviene per una struttura alberghiera, in una zona turistica di prima fascia".
Ed è lo stesso Jacobitti a spiegarci il perché della sua scelta. "Quando abbiamo progettato il nostro Hotel, la scelta più naturale ci è sembrata quella di costruire una struttura totalmente ecologica a impatto zero. Abbiamo infatti la consapevolezza che oggi la clientela è molto sensibile alla filosofia 'green' ed è pronta per apprezzarla. Ecco perché, ad esempio, per la colazione abbiamo scelto come partner coltivatori e allevatori a km zero, che hanno aderito alla filosofia bio; ecco perché l'energia elettrica sfrutta solo fonti rinnovabili e la tecnologia con la quale l'hotel stesso è costruito è del tutto innovativa. Tutti gli impianti sono pensati per ridurre l'inquinamento e i consumi d'acqua – ha concluso il signor Jacobetti, – senza nulla togliere alle comodità cui siamo abituati, visto che le stanze sono comunque dotate di tv a cristalli liquidi satellitare, cassaforte, asciugacapelli, Wi-Fi libero..."
Progettato dalla ditta Armalab, che ha sede presso il BIC di Trentino Sviluppo a Pergine Valsugana, l'Eco Hotel Garnì Bonapace di Nago Torbole fa del risparmio energetico e dell'ecosostenibilità in campo edilizio i propri punti di forza. L'intera struttura portante è in legno (pareti e balconi in pannelli in legno con tecnologia X-Lam e solai in travi di legno lamellare, con certificazione di gestione sostenibile delle foreste PEFC), come in legno di larice sono anche i rivestimenti esterni.
Particolare attenzione è stata riservata alla realizzazione di un involucro efficiente e privo di ponti termici, con l'installazione di serramenti passivi con tripli vetri basso-emissivi e connessioni prive di perdite d'aria, nonché di un sistema impiantistico ottimizzato permettono di ottenere un edificio efficiente nei costi che fornisce un alto livello di comfort abitativo utilizzando un quantitativo di energia minimo. L'hotel è dotato inoltre di un impianto di ventilazione meccanica controllato con una portata di 1.600 metri cubi l'ora ad altissima efficienza, certificato da Passivhaus con rendimento pari all'84%.
Anche i consumi elettrici e per la produzione di acqua calda sanitaria sono ridotti, grazie a 14 metri quadrati di pannelli solari sottovuoto ad alta efficienza in grado di soddisfare oltre il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria; la parte rimanente viene integrata dall'impianto a pompa di calore geotermica acqua-acqua, di potenza pari a 30 kW, che sfrutta la falda del lago di Garda, la cui riva dista appena 600 metri di distanza. Praticamente il solo utilizzo dell'unità di trattamento aria è in grado di deumidificare e raffrescare per l'intero fabbisogno di climatizzazione estiva; la parte rimanente viene integrata dalle travi fredde attive LINDAB complete di sistema drypac, che consente di lavorare ad una temperatura di mandata inferiore a quella di rugiada.
L'installazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 10 KWh renderà l'edificio autonomo per quanto riguarda il fabbisogno di corrente elettrica.
Inoltre per massimizzare l'efficienza energetica ed il comfort degli utenti è stata data particolare attenzione alla simulazione solare dell'edificio. Un'analisi dinamica dell'irraggiamento reale ha permesso di ottimizzare le aperture, per lo sfruttamento dell'energia solare in inverno, e i dispositivi di ombreggiamento per il raffrescamento estivo. Sulla facciata a sud sono state montate esternamente alle finestre delle tende verticali motorizzate, che riflettono i raggi UV evitando il surriscaldamento degli ambienti interni. Il tutto è regolato dalla domotica che ne ottimizza l'utilizzo: appena si esce dalla stanza disinserendo la chiave elettronica le finestre si chiudono automaticamente e si abbassano le tende esterne, così da conservare la temperatura ottimale.
Anche la scelta di realizzare il parcheggio interrato si inserisce nell'ottica della sostenibilità edilizia dell'edificio, perché permette di ridurre al minimo le superfici pavimentate a vantaggio di quelle a verde, con tutti gli effetti positivi che ne conseguono, quali la riduzione dell'effetto serra e dello scorrimento superficiale delle acque meteoriche.
L'hotel consumerà per riscaldamento appena 13 kWh a metro quadro, che corrispondono a circa 680 euro annui, mentre per il raffrescamento saranno sufficienti 11 kWh a metro quadro, pari a circa 500 euro l'anno.
Foto a cura dell'Ufficio Stampa

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