Venerdì, 07 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3823

Confermato l'impegno finanziario fino ad un massimo di 120 mila euro per ciascuna realtà, anticipate le novità per i criteri di assegnazione
L'ASSESSORE OLIVI INCONTRA I CONSORZI PER LA VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI STORICI DEL COMMERCIO

Nel 2004 erano tre, oggi sono venti: basterebbe questa cifra a sottolineare l'importanza dei Consorzi per la valorizzazione dei luoghi storici del commercio. Ed è con i loro rappresentanti - c'erano tutti, ieri, nella Sala Fedrizzi nel Palazzo di piazza Dante - che si è incontrato Alessandro Olivi, assessore all'industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento. L'occasione per fare il punto sullo "stato dell'arte", per annunciare che l'impegno finanziario nei loro confronti - pur nel contesto di un momento contrassegnato dalle difficoltà ben note - non subirà riduzioni ed anche per anticipare le principali novità
contenute nei nuovi criteri di attuazione della legge provinciale sul commercio 2010, in particolare per quanto riguarda appunto la concessione di contributi a favore dei Consorzi. Sarà una deliberazione, nelle prossime settimane, a definirli ma l'assessore Olivi ha voluto ieri condividerli con chi, "si vuole impegnare nel creare nuova attratività del commercio nei centri storici. L'impianto legislativo che il Trentino ha voluto darsi in questo settore prevede, come noto, specifiche norme che disciplinano in maniera innovativa l'urbanistica commerciale e prevedono incentivi per evitare lo spopolamento di negozi nei luoghi storici del commercio, scongiurando il conseguente depauperamento del tessuto sociale dei centri cittadini. Questo quadro è stato disegnato proprio nel senso chiesto dal Governo nazionale: liberalizzare, semplificare e modernizzare per dare impulso e vitalità al tessuto economico ed è certamente significativo che anche le recenti modifiche, ulteriormente migliorative del quadro normativo, abbiano superato il vaglio del Governo. In questo modello trentino, che vede nella centralità del commercio un nuovo motore di sviluppo, dentro i tessuti urbani e nella difesa dei presidi nelle zone più lontane e svantaggiate, il ruolo dei Consorzi resta per noi decisivo. Di qui la scelta di non intaccare - in coerenza con tutta la nostra politica - le risorse in questo importante settore". I presidenti dei Consorzi intervenuti nel dibattito, seguito alle parole dell'assessore Olivi, hanno confermato il loro impegno e la necessità di proseguire convintamente lungo il percorso intrapreso.-

Proprio l'aumento dei Consorzi - ha detto Olivi - "se da una parte è legato allo stimolo offerto dagli incentivi provinciali, dall'altra è certamente frutto di una sensibilità crescente degli stessi operatori commerciali, che si attivano per realizzare iniziative ed eventi, forti della consapevolezza del valore aggiunto dell'essere impresa. Capaci di far conoscere identità e tipicità del tessuto commerciale trentino, capaci di ridurre lo svantaggio competitivo dell'offerta dei centri storici rispetto a quella dei centri commerciali nonché formidabile strumento di aggregazione sociale. La contrazione delle risorse pubbliche impone una necessaria revisione delle regole che comunque avviene a partire da una scelta di fondo che ribadiamo con convinzione: nei nuovi criteri viene confermato infatti il contributo massimo di 120 mila euro a consorzio, un importo adottato nel 2009 (fino a quel momento il contributo massimo previsto era di 25 mila euro) e concesso nella misura del 40 % delle spese ammesse".
I nuovi criteri - ha dunque anticipato Olivi - sono in chiave maggiormente selettiva: "vogliamo premiare gli interventi di qualità e puntare a finanziare principalmente la realizzazione di eventi di richiamo per favorire l'aggregazione sociale e migliorare la capacità attrattiva dei centri commerciali naturali. Dobbiamo fare in modo che i Consorzi aumentino la loro base associativa".
I beneficiari delle agevolazioni sono dunque i Consorzi prevalentemente costituiti dai negozi dei centri storici; il Consorzio unico di livello provinciale, che sino ad oggi non è stato ancora costituito. Nei criteri - la parola d'ordine è quella di una "maggiore qualificazione" - è previsto che vengano valutati in particolare eventi ed attrezzature e meno le iniziative.
Vi è poi una novità rispetto al passato con l'aggiunta di un'altra categoria di soggetti beneficiari: si tratta di associazioni di negozianti ed esercenti in Comuni con almeno mille abitanti e con 40 imprese commerciali che organizzano eventi di minore portata: in questo caso il contributo massimo previsto è di 8.000 euro.
Altra novità per il periodo di riferimento che non sarà più l'anno solare, ma l'intervallo 1 febbraio – 31 gennaio dell'anno successivo. Questo garantirà di finanziare il periodo natalizio a cavallo di due anni evitando complicazioni burocratiche.

SCHEDA / Ecco i venti Consorzi che nel 2012 hanno beneficiato, nel complesso, di contributi per 1.655.463,30 euro.

ASSOCENTRO - Consorzio operatori centro storico – ARCO
Consorzio Ala Insieme – ALA
Consorzio Borgo Commercio Iniziative – BORGO VALSUGANA
Consorzio Brentonico – BRENTONICO
Consorzio Cavalesemozioni – CAVALESE
Consorzio Centriamo Caldonazzo – CALDONAZZO
Consorzio Centriamomori – MORI
Consorzio Cles Iniziative – CLES
Consorzio degli operatori commerciali di Pergine – COPI - PERGINE VALSUGANA
Consorzio esercenti Nago Torbole – NAGO TORBOLE
Consorzio Levico Terme InCentro – LEVICO TERME
Consorzio Moena Perla Alpina – MOENA
Consorzio operatori economici dell'altipiano di Pinè - CO.PINE' – BASELGA DI PINE'
Consorzio Predazzo Iniziative – PREDAZZO
Consorzio Rivaincentro – RIVA DEL GARDA
Consorzio Rotaliano Promozione Mezzolombardo – MEZZOLOMBARDO
Consorzio Rovereto Incentro – ROVERETO
Consorzio Trento Iniziative – TRENTO
Consorzio Voglia di Folgaria - FOLGARIA
Consorzio Welcome Lavis – SORNI DI LAVIS

Immagini a cura dell'Ufficio stampa -