Mercoledì, 27 Febbraio 2013 - 02:00 Comunicato 492

Riallestito e riaperto in occasione dei Mondiali presenta una rassegna sull'addestramento della Guardia di Finanza in montagna e su quello del soccorso alpino dello stesso Corpo
L'ASSESSORE GILMOZZI VISITA IL NUOVO MUSEO DELLA SCUOLA ALPINA DELLA GUARDIA DI FINANZA

E' stato riaperto e riallestito in occasione dei Mondiali, il museo della Scuola Alpina della guardia di Finanza visitato ieri sera dall'assessore all'urbanistica, enti locali e personale Mauro Gilomzzi e dalla sindaca di Predazzo Maria Bosin. Ad accompagnare l'assessore il Comandante della Scuola Alpina della GdF Colonnello Stefano Murari e il suo vice Ten. Colonnello Fabio Mannuci. Il percorso espositivo è stato curato dal direttore della Fondazione Museo Storico in Trento Giuseppe Ferrandi e dai suoi collaboratori. Due i temi trattati nel percorso museale: l'addestramento in montagna e quello del soccorso alpino della Guardia di Finanza. Subito dopo l'assessore Gilmozzi e il presidente dei Mondiali e assessore al turismo Tiziano Mellarini, hanno partecipato ad una serata dedicata alle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità: un'occasione importante, viste le tantissime presenze internazionali, per contribuire a valorizzare il Bene Naturale Unesco. Anche Dolomiti Superski, sponsor dell'incontro.-

C'è tanto spazio anche per la cultura e l'approfondimento di temi legati al mondo della montagna in questi Mondiali, sempre più frequentati non solo da ospiti provenienti da molte parti d'Europa ma anche dai vertici delle Nazioni partecipanti. Così i regnanti di Svezia che ieri non si sono sottratti alla folla e si sono lasciati fotografare insieme a tifosi e cittadini di varie parti del mondo.
L'occasione culturale di ieri sera ha interessato il Museo della Scuola Alpina della Guardia di Finanza - piccolo gioiello ospitato nell'edificio della Guardia di Finanza a Predazzo- padiglione dedicato all'atleta Edoardo Nicolaucich - e le Dolomiti Patrimonio dell'umanità.
L'allestimento del museo è stato illustrato dal Maresciallo Mariano Lollo che, in premessa, ha detto che quello di Predazzo rappresenta una delle tante realtà museali d'eccellenza della Guardia di Finanza. Altre sono presenti a Pratica di Mare e a Gaesta. Sono musei di nicchia che raccontano storie importanti per non lasciare scivolare nell'oblio "pezzi di storia importante di questo nostro Paese e del Corpo della GdF". Tantissime le foto che documentano l'evoluzione dell'addestramento in montagna e del soccorso, importante anche la documentazione materiale che racconta l'evoluzione tecnica sia nell'abbigliamento che nei mezzi tecnici (sci da fondo, da salco, scarpette) e negli strumenti di soccorso, per ese. toboga. Tra le foto, anche quella dedicata alla visita del generale Umberto Nobile (esploratore italiano conosciuto per le trasvolate al Polo Nord nel 1926 - dirigibile Norge - e nel 1928 - dirigibile Italia - finita, purtroppo in tragedia) e del Principe Umberto di Piemonte. Fra le foto, alcune ritraggono gli atleti delle Fiamme Gialle: da Gustav Thoni a Piero Gross, da Peter Runggaldier a Christian Ghedina. In una foto del 1946 anche Renato Iori (Padre Eusebio) cappellano militare della Scuola, caposervizio spirituale di tutta la GdF, noto per le tante iniziative dedicate alla pace, reggente, fra l'altro, della Campana dei Caduti di Rovereto per 26 anni. L'assessore Gilmozzi che si è intrattenuto col Comandante Colonnello Murari e con il suo vice ha detto "Al di là dell'aspetto scientifico, che è fondamentale, è importante sottolineare il modo con il quale vanno gestite piccole e grandi realtà che devono essere organizzate in una rete, non solo per risparmiare ed essere più efficaci e funzionali ma anche a favore di una buona programmazione di territorio. Ci sentiamo europei e dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio". L'assessore ha elencato alcuni dei musei presenti in Val di Fiemme: il Centro d'arte moderna di Cavalese (che in questo periodo ospita una mostra dedicata al noto pittore di Cavalese Gino Bellante), il museo geologico di Predazzo (importante soprattutto per la geologia della storia della terra - leggi Dolomiti) che attualmente ospita anche la rassegna di filatelia dedicata ai Mondiali, il museo etnografico di Carano, quello di Bellamonte, "Nonno Gustavo", che documenta con pezzi storici particolarmente importanti la storia della gente locale del passato, il Museo dello sci nordico di Ziano-Villa Flora e quello, appunto, della Scuola Alpina della Guardia di Finanza. L'assessore ha rivolto un particolare ringraziamento alla Fondazione Museo Storico. Il Museo della GdF rimane aperto in questi giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.00.
La cena dedicata a Dolomiti Unesco è stata l'occasione anche per condividere con la comunità ampezzana-bellunese (presente l'assessore regionale del Veneto Finozzi e il sindaco di Cortina d'Ampezzo Andrea Franceschi) l'attesa per l'assegnazione alla cittadina bellunese, regina delle Dolomiti, il Campionato Mondiale di sci alpino del 2019. "Questo legame che unisce la comunità della Val di Fiemme e quella ampezzana - è stato sottolineato dall'assessore Tiziano Mellarini - è all'insegna dello sport e dell'amicizia. Siamo molto contenti di sostenere e supportare la candidatura di Cortina d'Ampezzo per il 2019. A loro, naturalmente, facciamo tantissimi auguri". Anche il direttore di Dolomiti Superski Sandro Lazzeri ha voluto sottolineare l'importanza culturale e turistica di un territorio dolomitico come quello in cui c'è il vastissimo carosello sciistico da lui dirette. (fs) -