Mercoledì, 04 Aprile 2012 - 02:00 Comunicato 853

Trasposta su vetro l'Ultima Cena affrescata dai Baschenis alla fine del Quattrocento
L'ARTE TRENTINA DALLA CHIESA DI CARISOLO ALLA CATTEDRALE DI STRASBURGO

Resterà in mostra fino al 15 aprile nella Cattedrale Notre Dame di Strasburgo il "Vetrocenacolo", cioè la trasposizione su vetro dell'Ultima Cena, della chiesetta cimiteriale di Santo Stefano di Carisolo. L'iniziativa, che si svolge proprio nel periodo pasquale, si è potuta realizzare grazie al contributo dell'assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento che ha finanziato il delicato trasporto dell'opera. E' la Fondazione "Maria Pernici- Antica Vetreria" ad occuparsi del recupero storico artistico dell'attività vetraria giudicariese che nell'Ottocento era molto fervida. A presiederla c'è Manuela Bonfioli che accompagnerà l'opera fino a destinazione nella Cappella di San Michele della Cattedrale di Strasburgo. Durante le celebrazioni pasquali alcune fra le più importanti autorità ecclesiastiche di Francia visiteranno l'opera realizzata dal maestro vetraio muranese Silvano Signoretto.-

Uno dei tesori artistici della Val Rendena potrà essere visto e apprezzato anche da molti francesi che durante il periodo pasquale parteciperanno alle celebrazioni nella chiesa gotica di Notre Dame del capoluogo alsaziano (Francia orientale). L'idea è nata dalla direttrice dell'istituto Italiano di Cultura di Strasburgo che aveva potuto vedere l'opera in passate occasioni (recenti mostre dell'opera:"Ultime Ultime cene" - Galleria Le Stelline a Milano curata da Philippe Daverio, nell'estate del 2010 "L'avventura del Vetro" al Castello del Buoncosiglio, nel 2007 "Montagne di vetro" organizzata dalla Fondazione "Maria Pernici - Antica Vetreria e articolata nei Comuni di Caderzone, Carisolo, Darè, Giustino, Massimeno, Pinzolo)) e che ha fatto richiesta per poterla esporre nel capoluogo alsaziano. L'Assessorato alla cultura della Provincia autonoma ha favorito l'iniziativa che valorizza i tesori artistici del nostro territorio.
La piccola chiesetta di Santo Stefano di Carisolo, da cui proviene l'originale dell'opera, è arroccata su uno sperone di roccia del paese della Val Rendena. E' stata edificata intorno al 1100, ampliata e decorata nei secoli successivi. Affrescata dai pittori itineranti Baschenis tra il 1461 e il 1532. Sulle pareti esterne è dipinta la famosa "Danza Macabra" splendido esempio di tema iconografico tardo medievale. All'interno è affrescata l'Ultima Cena che spicca per l'immediatezza: il tavolo è apparecchiato con grande ricchezza di vasellame, piatti con pesce e abbondanza di pane e vino in "angastare" (particolare forma di antica bottiglia). Molti gamberi rossi di fiume (all'epoca cibo popolare quotidiano) conferiscono al banchetto una nota colorata di particolare bellezza e significato. (fs) -