Mercoledì, 24 Novembre 2021 - 10:34 Comunicato 3340

Un seminario per la Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Istituzioni violente: pratiche, luoghi e saperi contro le donne nella storia

Venerdì 26 novembre, a partire dalle ore 14.30 presso la Sala della Fondazione Caritro a Trento, la Fondazione Museo storico del Trentino e l'Istituto storico italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler propongono il seminario “Istituzioni violente: pratiche, luoghi e saperi contro le donne nella storia”, confermando il loro impegno comune per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il pomeriggio di studi è a cura di Fernanda Alfieri, Cecilia Nubola e Elena Tonezzer.
Banner seminario istituzioni violente contro le donne nella storia [ Archivio Ufficio stampa PAT]

La violenza contro le donne, dalle sue espressioni meno evidenti all’efferatezza dei femminicidi, affonda le proprie radici in un sistema di potere storicamente sperequato a favore del sesso maschile, rispetto al quale le donne solo in tempi relativamente recenti hanno potuto rivendicare i propri diritti e trovare riconosciute le proprie istanze.

Il pomeriggio di studi organizzato per il 26 novembre offre a tutta la cittadinanza e al personale docente l'occasione di mettere a fuoco, con esperti della materia, la presenza nelle istituzioni di un complesso di consuetudini, regole, simboli che nei secoli ha contribuito a rafforzare l'idea di una necessaria sottomissione del femminile a modelli decisi da un potere tradizionalmente detenuto dagli uomini.

Le relazioni esaminano il tema ponendo l'accento su ambiti cronologici e tematici diversi, tra passato e presente: dalle istituzioni assistenziali che ospitavano giovani ragazze nella prima età moderna, all'esperienza consumata negli istituti psichiatrici, a cominciare dal caso di Pergine; dalla pratica degli esorcismi nella Chiesa cattolica, di cui sono state oggetto sopratutto le donne, ritenute più predisposte alla possessione, alle visioni del femminile elaborate nel corso della seconda metà dell’Ottocento da medicina, ginecologia e antropologia: scienze di monopolio maschile pressoché esclusivo, che hanno contribuito a ratificare un paradigma culturale che legittima la marginalizzazione delle donne, la cui natura è ritenuta intrinsecamente patologica; dal panorama di lotta del femminismo degli anni '70, in cui verrà analizzato il caso di un processo per stupro, che ha visto le donne mobilitarsi a sostegno della giovane vittima, alla contemporanea società dei media, che tendono a stigmatizzare comportamenti femminili ritenuti difformi dalle attese tradizionali, arrivando a colpevolizzare le stesse vittime di violenza.

Il seminario si tiene in presenza nella sala della Fondazione Caritro (via Calepina, 1, Trento), accesso fino ad esaurimento posti. Necessario Green Pass.

La partecipazione degli insegnanti è riconosciuta come corso di aggiornamento ai sensi del D.P. 1328 del 1 giugno 2001. Per partecipare non è richiesta l'iscrizione, ma basterà compilare l'apposito modulo all'ingresso e all'uscita della sala, avendo cura di indicare l'indirizzo mail al quale sarà inviato l'attestato di partecipazione.

Programma:

Elena Tonezzer (FMsT): coordinamento del tavolo

Marina Garbellotti (Università di Verona)
Recludere per proteggere. Le istituzioni assistenziali femminili in età moderna

Fernanda Alfieri (Università di Bologna)
Jeanne, Veronica, Désirée e le altre. Storie di possessione diabolica tra cura e coercizione

Matteo Lo Console (Università di Roma 3)
I saperi scientifici come istituzioni. La medicalizzazione del femminile quale strumento di marginalizzazione.

Anna Grillini (FBK)
Violenza subita, violenza negata. Percorsi di internamento femminile tra le due guerre mondiali

Nadia Maria Filippini, Società italiana delle storiche
La violenza nei Tribunali e le lotte del femminismo negli anni '70

Cecilia Nubola (FBK)
Vittime ad ogni costo. I media e le immagini della violenza.

(fr)


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