
Oggi presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del presidente di INVALSI Roberto Ricci, sono stati presentati i dati delle rilevazioni INVALSI 2025, che si sono svolte in tutta Italia negli scorsi mesi di marzo, aprile e maggio.
Per il Trentino, la rilevazione ha coinvolto tutti gli allievi e le allieve delle classi II e V di scuola primaria, delle classi III di scuola secondaria di primo grado, delle classi II e ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado e del II anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). La partecipazione alle prove è stata molto soddisfacente e tale da garantire ampiamente la rappresentatività delle rilevazioni sia per le classi non-campione sia per quelle campione. Gli osservatori esterni coinvolti con il compito di garantire la corretta applicazione del protocollo di somministrazione delle prove sono stati oltre 140, coordinati dal personale dell’Istituto Provinciale per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa - IPRASE.
Venendo agli esiti delle prove standardizzate nazionali, in II Primaria si osservano delle lievi variazioni in termini di alunni e alunne che raggiungono la fascia base rispetto al 2024: dal 68% si passa al 66% in Italiano e dal 70% al 69% in Matematica. La percentuale di alunni e alunne che raggiungono almeno la fascia base al termine della V Primaria è del 76% in Italiano (lo scorso anno era del 75%), mentre per la Matematica si registra una crescita di addirittura 7 punti percentuali (dal 67% al 74%). Si mantengono molto buoni, seppure con valori in lieve riduzione, i risultati per la prova di Inglese: il prescritto livello A1 viene raggiunto dal 91% di alunni e alunne in Reading (nel 2024 il dato era del 98%) e dal 90% in Listening (il valore era del 93% nella rilevazione precedente).
Per le classi III di Scuola Secondaria di primo grado, in Italiano il 64% degli studenti e delle studentesse raggiunge almeno il livello 3: un dato superiore sia rispetto alla media nazionale (59%) sia a quello del Nord Est (62%). In Matematica la quota è pari al 68%, anche in questo caso più ampia se confrontata alla media italiana (56%) e quella del Nord Est (63%). Restano eccellenti i risultati nelle prove di Inglese: nella prova di Reading, l’88% raggiunge il livello A2 (stabile rispetto al 2024), similmente al dato del Nord Est e superiore al dato italiano (83%). Nella prova di Listening l’82% raggiunge il livello A2, rispetto all’81% del Nord Est e al 70% dell’Italia nel suo complesso. La quota di studenti e studentesse che concludono la scuola secondaria di primo grado a rischio di dispersione scolastica implicita, ossia con risultati non adeguati in tutte le discipline oggetto di rilevazione, rimane in Trentino inferiore rispetto sia alla media italiana, sia a quella del Nord Est (rispettivamente 7% contro il 12,3% e il 7,9%). Per quanto riguarda gli studenti e le studentesse eccellenti, ossia coloro che raggiungono i livelli più alti in tutte e quattro le prove somministrate, nel 2025 la percentuale per la provincia (23,5%) è superiore al dato nazionale (18,5%) e anche a quello del Nord Est (22,7%). In tutte e tre le aree considerate si osserva un leggero calo nella quota di eccellenze rispetto al 2024.
Per le classi II di Scuola Secondaria di secondo grado, in Italiano il 78% degli studenti e delle studentesse raggiunge almeno il livello 3: un dato superiore in modo rilevante alla media nazionale (62%), a quello del Nord Est (67%) e in crescita rispetto al 2024. Anche in Matematica la quota sale rispetto alla rilevazione precedente, raggiungendo l’81%, dato superiore alla media italiana (54%) e al Nord Est (62%). Per il primo anno e nelle sole classi campione, nel 2025 è stata somministrata una prova sulle Competenze Digitali di studenti e studentesse al termine del primo biennio del secondo ciclo di istruzione. Le quote di coloro che raggiungono almeno il livello intermedio (sono tre i livelli previsti: base, intermedio e avanzato) tra le aree oggetto di rilevazione sono molto alte: nove studenti/studentesse su dieci riescono nell’obiettivo. Il valore è più alto in Alfabetizzazione su informazioni e dati (96%) e Comunicazione e collaborazione (95%). Il Nord Est e in particolare l’Italia presentano valori inferiori.
Infine, all’ultimo anno di Scuola Secondaria di secondo grado, in Italiano il 62% degli studenti e delle studentesse raggiunge almeno il livello 3: un dato in linea con il Nord Est (61%) e superiore in modo rilevante rispetto all’intero Paese (52%), anche se in calo rispetto al 2024. In Matematica la quota è pari al 64%, superiore sia alla media italiana (49%) sia al Nord Est (61%), e anche in questo caso in diminuzione rispetto all’anno precedente. Restano molto buoni i risultati nelle prove di Inglese: nella prova di Reading il 63% raggiunge il livello B2, quota maggiore di quella italiana (54%) e molto simile rispetto al Nord Est (64%). Nella prova di Listening il 62% raggiunge il livello B2, rispetto al 59% del Nord Est e al 43% dell’Italia nel suo complesso. In merito alla quota di studenti e studentesse che concludono la scuola secondaria di secondo grado in condizioni di dispersione scolastica implicita, ossia con risultati non adeguati in tutte le discipline oggetto di rilevazione, il dato provinciale (2,4%) è inferiore rispetto alla media italiana (8,7%) e a quella del Nord Est (3,6%). In tutte le tre aree si assiste però ad una crescita di detta percentuale rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda gli studenti e le studentesse eccellenti, ossia coloro che raggiungono i livelli più alti in tutte e quattro le prove somministrate, nel 2025 la percentuale provinciale (19,7%) è leggermente superiore a quella del Nord Est (18,5%) e di molto a quella nazionale (12,3%). In tutte e tre le aree considerate si osserva comunque un calo nella quota di eccellenze rispetto al 2024, trend che contraddistingue i risultati medi di tutti i sistemi educativi dell’area OCSE negli ultimi anni e fenomeno oggetto di particolari approfondimenti, analisi e ricerche a livello sia nazionale che internazionale.