Giovedì, 16 Novembre 2017 - 12:24 Comunicato 3048

Conclusa oggi al CLab di Piazza Fiera a Trento la sfida per combinare conoscenze sui materiali con abilità imprenditoriali promossa da Università di Trento e HIT
Ingegneria & Business a TOP STARS 2017

Per dieci giorni 55 giovani di 19 nazionalità hanno partecipato a lezioni e lavori di gruppo con l’obiettivo: promuovere l’innovazione in campo aziendale. Premiati nel Demo Day i team Flash Fric, BioTechNO3 e TRENTO (Total Removal of Nitrate iOns)

Cinquantacinque giovani di 19 nazionalità, 10 team multiculturali, 4 partner istituzionali (UniTrento, HIT, Katholieke Universiteit di Lovanio e National Technical University di Atene), 2 partner industriali locali (Frenotecnica e La Galvanica Trentina), 3 dipartimenti coinvolti per l’Università di Trento (Ingegneria industriale, Ingegneria civile, ambientale e meccanica ed Economia e Management): sono i numeri di TOP STARS 2017, la scuola invernale “EIT Raw Materials” organizzata dall’Università di Trento in collaborazione con HIT - Hub Innovazione Trentino. L’iniziativa, che si è appena conclusa nella sede del Contamination Lab di Piazza Fiera a Trento, ha coinvolto partecipanti dell’Università di Trento e di varie realtà europee in lavori di gruppo sull’innovazione in azienda.
L’iniziativa ha fatto anche nascere un legame di collaborazione reciproca tra l’Università di Trento e due aziende operanti sul territorio, La Galvanica Trentina e Frenotecnica.TOP STARS è un progetto pilota che, attraverso un approccio pratico, mira a educare, dottorandi e dottorande, giovani ricercatori e ricercatrici all’innovazione e all’imprenditorialità nel campo delle materie prime definite “critiche” per la loro importanza economica e per i rischi legati al loro approvvigionamento. L'industria delle materie prime necessita infatti di figure professionali specializzate, capaci di creare connessioni tra le varie discipline e connettere competenze nel settore scientifico-industriale e in quello commerciale. Combinando i risultati dell'apprendimento accademico con la ricerca e l'industria, la scuola invernale parte dalle competenze possedute da ogni partecipante per sviluppare soluzioni efficaci e business-oriented nei problemi industriali.La scuola ha unito lezioni tecniche frontali e lavoro di squadra su sfide reali proposte dai partner industriali. La competizione tra i team per il lancio del proprio business si è conclusa con un premio finale: la possibilità di trasformare il progetto tecnico scientifico in proposta imprenditoriale e realizzazione industriale. Vario il background dei 55 i partecipanti, dall’ingegneria industriale e informatica alla fisica e alla chimica, selezionati soprattutto in base alla loro motivazione. Presenti anche alcuni studenti di laurea magistrale, selezionati per la forte motivazione e per i curricula promettenti.

La premiazione
I tre migliori progetti dell’edizione TOP STARS 2017 sono stati individuati al termine del Demo Day da una giuria nella quale erano presenti le componenti professionali, accademiche e imprenditoriali, nonché Rima Dapous e Floriana La Marca (Education Officer della KIC EIT Raw Materials). Dieci i team che si sono affrontati nella sfida. Tre le categorie premiate: il premio Frenotecnica, il premio La Galvanica Trentina e il premio per il miglior progetto materie prime sostenibili.Sono stati assegnati così: Frenotecnica Challenge Award al team Flash Fric, La Galvanica Trentina Challenge Award al team BioTechNO3 e EIT Raw Materials Sustainability Award al team TRENTO (Total Removal of Nitrate iOns). Tutti e tre vincono la partecipazione di diritto alla EIT Raw Materials General Assembly che si svolgerà a Berlino il prossimo 28 novembre.
«Sempre più come ingegneri ci rendiamo conto che le competenze tecniche sono importanti, ma non bastano» riferisce Matteo Leoni, docente del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica di UniTrento. «Lo stesso discorso vale per le industrie del settore. Non è più sufficiente realizzare prodotti di qualità. Questa iniziativa vuole dare un piccolo contributo in entrambi i sensi. Vuole essere una proposta di crescita sia per gli ingegneri sia per gli imprenditori. Sono delle giornate stimolanti, di formazione, nelle quali s’impara a lavorare in gruppo, ad analizzare e risolvere casi aziendali. Ci si mette alla prova in una competizione di business innovation, per acquisire strategie di innovazione aziendale, approfondire i temi dell'efficienza dei processi organizzativi e produttivi». Le aziende partner hanno affiancato come mentori i giovani partecipanti insieme a rappresentanti dell’Ateneo trentino.Referenti scientifici di TOP STARS 2017: per UniTrento Matteo Leoni (Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica), Alessandro Pegoretti e Massimo Pellizzari (Dipartimento di Ingegneria industriale) e Alessandro Rossi (Dipartimento di Economia e Management); per Hub Innovazione Trentino (HIT) Milena Bigatto; per l’Università di Lovanio Bart Blanpain; per la National Technical University di Atene, Antonis Politis. 

Programma e dettagli sul sito ufficiale della Winter School: https://sites.google.com/g.unitn.it/topstars2017



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