Lunedì, 28 Dicembre 2015 - 17:17 Comunicato 3232

Incendio fra Veneto e Trentino: la protezione civile impegnata con due elicotteri

Due elicotteri della Protezione civile del Trentino sono impegnati da alcune ore per contrastare un grosso incendio boschivo che si è sviluppato questa mattina attorno a Cima Portule, nel vicentino. Il pennacchio di fumo è ben visibile in Valsugana e da altre zone del Trentino. Si ricorda che è vietato accendere fuochi d'artificio fuori dai centri abitati e fumare in prossimità delle piste da sci.
Foto incendio [ Vigili del Fuoco Borgo Valsugana]

Gli elicotteri della protezione civile, il cui intervento è stato richiesto dai Vigili del Fuoco di Vicenza, si riforniscono da un serbatoio d’acqua, alimentato con autobotti, appositamente montato dai Vigili del Fuoco volontari della Valsugana, in località Sella. 

Il perdurare dello stato di eccezionale siccità nei boschi e nei pascoli del Trentino aveva determinato, prima di Natale, l’emanazione di un’ordinanza, firmata dal presidente Ugo Rossi, con la quale è stabilito il divieto assoluto d’accensione e lancio di fuochi d’artificio, di sparo petardi, di scoppio di mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici, al di fuori dei centri abitati. Nei giorni scorsi la protezione civile trentina aveva diramato un avviso urgente ai comandanti e agli ispettori dei Vigili del Fuoco per intensificare la vigilanza. Il 7 dicembre, con un decreto del presidente, era stato dichiarato lo stato di eccezionale pericolo di incendi boschivi nelle aree del territorio provinciale sottostanti gli impianti di risalita e alle zone limitrofe alle piste da sci. Conseguentemente era stato ordinato ai gestori degli impianti di intensificare i controlli sull'osservanza del divieto di fumo. 

(fm)


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