Nella mattinata odierna, quindi, sulle facciate delle scuole trentine sono stati esposti dei nastri rossi, mentre studenti, studentesse e insegnanti hanno indossato, anche se solo per un dettaglio, qualcosa di rosso in ricordo delle donne vittime di femminicidio e di violenza. All’interno delle aule, invece, è stata letta la poesia “Finding Freedom” scritta da Wadia Sadami, autrice ed economista afghana, la cui voce rappresenta un potente inno alla libertà e alla resilienza femminile. Al fine di coinvolgere cittadini e passanti in merito ai dati della ricerca “Le ragazze stanno bene”, elaborata da Save the Children, nel pomeriggio i rappresentanti della Consulta si sono dati appuntamento nella cornice di piazza Lodron e piazza Duomo. Qui è stato chiesto ai passanti di partecipare attivamente disegnando dei fiori su una tela bianca. I ragazzi della Consulta hanno poi voluto raggiungere in Consiglio Provinciale l’assessore all’istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa, che ha completato l’opera disegnando l’ultimo fiore segnato da lacrime, a testimonianza del dolore che le donne vittime di ogni tipo di violenza portano con sé durante tutta la vita.




