Mercoledì, 11 Ottobre 2017 - 16:19 Comunicato 2675

Nuova mostra alla Casa d'Arte Futurista Depero
In font we trust. Arte e tipografia dalle Collezioni del Mart

Nelle sale del museo fondato dal creatore del Libro imbullonato, un affascinante viaggio nel mondo dell'arte e della tipografia attraverso le Collezioni del Mart e dell'Archivio del ’900.
Appuntamento alla Casa d’Arte Futurista Depero di Rovereto dal 14 ottobre al 28 gennaio 2018 con il percorso curato da Nicoletta Boschiero e Duccio Dogheria. Opening al pubblico con ingresso gratuito: venerdì 13 ottobre alle 18.
Filippo Tommaso, Marinetti Zang Tumb Tuuum. Adrianopoli, ottobre 1912, Parole in libertà Milano, Edizioni Futuriste di “Poesia”, 1914 [ Archivio del’900, fondo librario Archivio di Nuova Scrittura]

Il Mart propone negli spazi della Casa d'Arte Futurista Depero un percorso intermediale tra opere, manifesti, editoria sperimentale e documenti d’archivio, che esplora il complesso rapporto tra arte e tipografia nel XX secolo.
Nelle sale del museo fondato da Fortunato Depero, maestro della rivoluzione tipografica futurista, la mostra prende avvio dalle sperimentazioni promosse da Filippo Tommaso Marinetti nel manifesto L’immaginazione senza fili e le parole in libertà (1913). Qui viene teorizzato per la prima volta l’utilizzo simultaneo di più caratteri tipografici e in corpi diversi, pratica che caratterizza l'intera produzione editoriale dei futuristi a partire dal rinomato Zang tumb tuuum. Adrianopoli ottobre 1912 parole in libertà (1914).
Le innovazioni introdotte da Marinetti e dai suoi sodali trovano riscontro anche nelle ricerche tipografiche portate avanti dai dadaisti e dalle avanguardie russe; anche queste importanti vicende sono documentate in mostra da pregevoli edizioni conservate in massima parte nell'Archivio di Nuova Scrittura, da cui provengono anche le numerose testimonianze di editoria periodica sperimentale del secondo Novecento inserite nel percorso espositivo.
A partire dagli anni Cinquanta, l'eredità delle avanguardie storiche torna a fiorire nell'ambito delle ricerche verbovisuali, incentrate sulla relazione tra parola e immagine. Ne fanno parte movimenti artistici come la Poesia concreta, rappresentata tra gli altri da Carlo Belloli e dal gruppo Noigandres, la Poesia visiva, con gli artisti del Gruppo 70, Fluxus e l’Arte concettuale.
Queste pratiche a confine tra parola e immagine caratterizzano le linee di indagine del Mart e sono protagoniste della mostra allestita negli spazi di Casa Depero, dove figurano tra le altre opere di Vincenzo Agnetti, Alain Arias-Misson, Alighiero Boetti, Jean-Francois Bory, Henry Chopin, Paul De Vree, Emilio Isgrò, Ketty La Rocca,Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Maurizio Nannucci, Giulia Niccolai e Giovanna Sandri.
Completano il percorso alcune opere di Mail Art, come una serie di francobolli d’artista di Piermario Ciani, i collages di Pablo Echaurren e le creazioni di alcuni protagonisti indiscussi del graphic design internazionale, come AG Fronzoni e Leonardo Sonnoli.
In particolare quest’ultimo, presidente dal 2003 dell’AGI (Alliance Graphique Internationale) e vincitore nel 2011 del Compasso d'Oro per il design della comunicazione, ha realizzato insieme a Paolo Tassinari un manifesto per la mostra disponibile in omaggio per i visitatori della mostra.



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