Organizzato dal Gruppo 24 ORE in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Londra, l’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali italiani e inglesi, imprenditori di entrambi i paesi e i maggiori esperti sul tema del mondo accademico britannico riuniti presso la Great Hall del King’s College. L’incontro rientra nel più ampio progetto nato per creare un percorso di avvicinamento alla manifestazione del Festival dell’Economia di Trento, organizzata anche quest’anno dal Gruppo 24 ORE e Trentino Marketing, per conto delle istituzioni trentine, dal 23 al 26 maggio 2024. L’obiettivo è di portare il Festival dell’Economia di Trento sulla scena internazionale anticipandone le questioni, arricchendone gli spunti tematici e creando al tempo stesso spazi di networking tra imprese italiane, mondo della ricerca e rappresentanti istituzionali, nel quadro della rete di rappresentanze diplomatiche e degli istituti di commercio estero.
L’Intelligenza Artificiale sarà infatti uno dei temi protagonisti del Festival 2024 intitolato “Quo vadis? I dilemmi del nostro tempo” e per questo motivo la tappa londinese di Road to Trento ha dedicato un focus particolare alle prospettive di partenariato tra Italia e Regno Unito proprio nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di coglierne tutti i possibili vantaggi e di minimizzarne al contempo gli svantaggi. Dopo l’Ambasciatore sono intervenuti Funmi Olonisakin, Vice-President International, Engagement and Service del King's College di Londra; Sam Cannicott, Vicedirettore AI Capability del Dipartimento britannico per le Scienze, l’Innovazione e la Tecnologia; Gionata Tedeschi, Direttore Generale Innovazione e Sostenibilità del Gruppo 24 ORE.
Gionata Tedeschi, Direttore Generale Innovazione e Sostenibilità del Gruppo 24 ORE ha indicato alcune delle sfide poste dall’intelligenza artificiale: “Tra le questioni da affrontare subito ci sono: l’altissima velocità dell’innovazione nel campo dell’IA, la necessità di nuove capacità che rende fondamentale una cultura dell'apprendimento continuo, le implicazioni etiche dell’intelligenza artificiale, il controllo dei dati sensibili, delle notizie false, la protezione dei diritti d'autore e della privacy, il bilanciamento tra innovazione e regolamentazione sia a livello aziendale che a livello di mercato, l’inclusione di attori più piccoli per promuovere una concorrenza leale e prevenire il predominio di pochi grandi attori”. Inoltre, Tedeschi ha sottolineato come “i settori che hanno mantenuto banche dati di alta qualità e di lunga durata, come la sanità, le banche, i media e la logistica, stanno ottenendo un vantaggio più rapido – e spesso più forte – nella realizzazione di soluzioni basate sull’IA”.
Il primo panel dell’evento ha affrontato il tema “La nuova rivoluzione industriale: boom economico e sconvolgimento sociale?” con gli interventi di Andrea Marangione, Vicepresidente Confindustria Giovani Imprenditori, CEO Maider Holding, Simona Paravani-Mellinghoff, Global Co-CIO Multi-asset Strategies and Solutions, BlackRock; Professoressa del Dipartimento di Economia, Cambridge University, Carmine Ventre, Direttore del King’s Institute for Artificial Intelligence al King’s College di Londra, e Marion Thain, Professoressa di culture e tecnologie, Preside della Facoltà di Arti e Scienze umane al King’s College di Londra.
Per Andrea Marangione, Vicepresidente Confindustria Giovani Imprenditori: “L’IA promette di rafforzare produttività ed efficienza per le imprese, la realizzazione di questo potenziale però non dipenderà esclusivamente dalle capacità delle nuove tecnologie, ma anche dal modo in cui le società sceglieranno di gestirle e diffonderle. Bisogna quindi prima di tutto lavorare su un insieme di regole condivise a livello globale, con un approccio legislativo che non sia troppo restrittivo ma che fissi dei confini e tuteli i diritti fondamentali come la tutela della proprietà intellettuale. Dobbiamo poi formare imprenditori e manager sia sulle potenzialità dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nella loro azienda, ma anche sui rischi come la sicurezza informatica. E infine dobbiamo pensare agli investimenti: la diffusione dell’intelligenza artificiale richiede investimenti nella trasformazione tecnologica, nelle infrastrutture digitali, nel capitale umano e nell’istruzione. Senza le competenze adeguate è impensabile affrontare una rivoluzione tanto impattante.”
Secondo Simona Paravani-Mellinghoff, global Co-CIO multi-asset Strategies and Solutions, BlackRock: “Nel contesto accademico, vi è un consenso riguardo alla capacità dell'Intelligenza Artificiale di potenziare la produttività, particolarmente a vantaggio di coloro meno esperti in determinati compiti, in modo simile all'ausilio offerto da una calcolatrice a individui poco pratici in aritmetica, senza comprometterne le modalità e le capacità di apprendimento. Sebbene la programmazione e l'ingegneria rappresentino pratiche cruciali per sfruttare appieno il potenziale dell'IA, altrettanto rilevanti sono le abilità critiche e la capacità di collaborare con gli altri, poiché sarà necessario combinare varie competenze per valutare i risultati di modelli sempre più complessi”.
Di considerazioni etiche dell'intelligenza artificiale nei sistemi economici hanno discusso nel secondo panel Sara Bernardini, Professoressa di Intelligenza Artificiale al Dipartimento di Informatica della Royal Holloway University di Londra, Sarvapali (Gopal) Ramchurn, Professore di Intelligenza Artificiale all’Università di Southampton, Ilaria Ricci, Head of Business Development & International Affairs di Next4 e Coordinatrice Osservatorio Govtech, Fondazione Italia Digitale.
Il prossimo appuntamento di Road to Trento si terrà martedì 12 marzo a Berlino, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Germania, dove si parlerà di “Prospettive per il mercato comune europeo nel commercio globale: asset strategici delle economie tedesca e italiana”. Un appuntamento da non perdere per la partecipazione, dopo l’apertura dei lavori a cura dell’Ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio e dell’Amministratrice Delegata del Gruppo 24 ORE Mirja Cartia d’Asero, di due rappresentanti dei Governi di Italia e Germania e di due rappresentanti del mondo delle imprese dei rispettivi Paesi: Paolo Casalino, Direttore Generale Politiche Industriali, Ministero Italiano delle Imprese e del Made in Italy, Kirsten Scholl, Direttrice del Dipartimento europeo del Ministero Federale per gli Affari economici e la Protezione climatica del Governo tedesco (BMWK), Raffaele Langella, Direttore Generale Confindustria e Tanja Gönner, Direttrice Generale BDI.