Lunedì, 04 Novembre 2019 - 13:10 Comunicato 2779

Celebrazione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate
Il presidente Fugatti: "Autonomia come vocazione all'unità"  

"Non dobbiamo mai dimenticare il grande lavoro che le forze armate quotidianamente svolgono a livello internazionale, nei momenti più tragici e delicati mettendo a rischio la propria vita, ma anche in Italia e in Trentino nel loro ruolo di presidio del territorio, per garantire sicurezza ai cittadini. Il valore dell'unità nazionale che oggi ricordiamo deve essere inteso anche come unità delle istituzioni nazionali e dell'autonomia trentina sancita all'interno della Costituzione italiana e che ha al suo stesso interno una forte vocazione all'unità". Questo il messaggio che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti ha voluto portare intervenendo oggi a Trento in piazza Santa Maria Maggiore alla celebrazione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate.
"Un anno fa in questo momento il Trentino - ha aggiunto il presidente Fugatti - era in forte difficoltà per i fatti di Vaia, ma ha saputo reagire. Questo grazie all'unità di tutti i soggetti istituzionali, del mondo del volontariato, del mondo civile trentino che insieme hanno saputo tenere in piedi e ricostruire il nostro territorio. Credo che questo esempio virtuoso possa essere utile anche agli altri territori che vogliono chiedere maggiori forme di autogoverno".

Stamani, in piazza S. Maria Maggiore, l'evento si è aperto con lo schieramento del reparto Interforze composto da rappresentanze dell'esercito, dell'Arma dei carabinieri, della Polizia di stato e della Guardia di finanza. Alla presenza del commissario del Governo, del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, del sindaco di Trento Alessandro Andreatta e di numerose autorità militari e civili, dopo l'alzabandiera sulle note dell'inno nazionale, è seguita la lettura del messaggio alle Forze armate da parte del ministro della difesa e del del presidente della Repubblica.
Con la cerimonia di oggi si conclude il ciclo di celebrazioni per la commemorazione dei caduti di tutte le guerre che ha avuto inizio il 2 novembre con la deposizione di corone presso le lapidi di Palazzo Thun, al Monumento ai caduti di piazza della Portela ed al cimitero di Trento e il 3 novembre, 101/o anniversario dell'entrata a Trento delle truppe italiane, con la deposizione di corone alla Fossa dei martiri al castello del Buonconsiglio.
"Ieri - ha concluso il presidente Fugatti - abbiamo ricordato l'anniversario dell'entrata delle truppe italiane a Trento. La nostra terra, che è terra di confine, nella prima guerra mondiale ha visto forti lacerazioni. Nelle scorse settimane con il capitano del Tirolo Günther Platter abbiamo voluto ricordare alla Campana dei caduti di Rovereto tutti i morti della prima guerra mondiale a prescindere della divisa indossata. Anche la realizzazione di un memoriale a ricordo di tutti i caduti va in questa direzione".
Dopo i saluti da parte delle autorità, il commissario del Governo ha consegnato il Tricolore ad una rappresentanza di studenti dell'istituto Sacra famiglia di Trento. Momento simbolico per coltivare il senso dello Stato, della cultura civica da trasmettere alle nuove generazioni.

Video e foto a cura dell'Ufficio stampa

(gz)


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