Venerdì, 03 Giugno 2022 - 18:47 Comunicato 1636

Il nuovo paradigma della complessità: dall'ecologia animale ai sistemi economici

FESTIVAL ECONOMIA TRENTO - Dalle api con la loro rigida organizzazione gerarchica ai formicai mirabilmente organizzati tanto da diventare esempi per strategie militari; dai rituali degli insetti alla complicità in alcuni atteggiamenti di babbuini o di scimpanzé... Il mondo animale e i sistemi economici non sono poi così distanti come si possa credere come è emerso dal confronto su "Il nuovo paradigma della complessità: dall'ecologia animale ai sistemi economici". Anzi, partendo dal comportamento degli animali, per poi trasferirlo sull'individuo, si possono trarre utili insegnamenti per definire teorie economiche ma, è stato detto, non sempre gli economisti riescono a capirlo o lo capiscono a fatica.
Festival Economia 2022: in sala Depero "Il nuovo paradigma della complessità: dall'ecologia animale ai sistemi economici" (Luciano Pietronero presidente Centro ricerche Enrico Fermi, lan Kirman Università Aix-Marseilles, Giovanni Dosi Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Enrico Alleva vicepresidente Consiglio superiore di Sanità, Luigi Marengo Luiss Guido Carli)

In sala Depero con Luigi Marengo (Luiss Guido Carli) hanno discusso Enrico Alleva (vicepresidente, Consiglio superiore di Sanità), Giovanni Dosi (Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa), Alan Kirman (Università Aix-Marseilles), Luciano Pietronero (presidente Centro ricerche Enrico Fermi). "La teoria della complessità ha sviluppato l'idea delle proprietà emergenti che interagiscono tra loro - ha affermato il professor Marengo - L'emergere (o meno) di un ordine sociale dai comportamenti di una moltitudine di individui, organizzazioni e istituzioni eterogenei per conoscenze, preferenze, obiettivi non è un "equilibrio": siamo sempre in "disequilibrio dinamico" (come in bicicletta: è necessario pedalare per non cadere, ma ogni pedalata squilibra il sistema). Gli economisti pensano: basta dare i giusti incentivi e il sistema si aggiusterà. Non è vero, l'evoluzione è lenta e molto dipende dal cammino".

Di grande interesse gli elementi forniti dal professor Alleva prendendo ad esempio comportamenti individuali e organizzazione di varie specie per raccontare la complessità dell'ecologia animale. "Dobbiamo cambiare totalmente il nostro paradigma in economia e accettare lezioni di entomologia (ramo della zoologia dedicato allo studio degli insetti in senso lato ndr) e altre scienze" ha esordito il professor Alan Kirman. facendo sua l'affermazione dello scienziato Steven Hawking secondo il quale "penso che il prossimo (21°) secolo sarà il secolo della complessità". E ha poi spiegato: "I macro fenomeni emergono dall'interazione tra i diversi comportamenti di un sistema. Non si può capire il funzionamento di un formicaio studiando nei minimi dettagli il comportamento di una singola formica. E questo vale anche in campo economico". In conclusione, prendendo in esame le conseguenze a livello globale della guerra in Ucraina, il professore francese ha invitato alla cautela e all'umiltà alcuni economisti: "Non è possibile arrivare a certe conclusioni se non si esamina la situazione nella sua complessità con tutte le variabili possibili: per favore siate più umili". Guerra, emergenza climatica, shock economico nella visione del professor Dosi che ha messo in luce la fallacia di teorie economiche "perché abbiamo visto che basta poco per far saltare il sistema", ha parlato di fonti energetiche e di emergenza climatica per ammonire, ha alzato la voce contro la guerra "gli interessi individuali e collettivi sono diversi e se non facciamo in fretta ci avvieremo alla catastrofe".  L'ultimo focus è arrivato dal presidente del Centro ricerche Enrico Fermi con lo sviluppo, ha evidenziato il presidente Pietronero, di nuove metodologie e nuovi strumenti di analisi e di valutazione non solo delle questioni di carattere economico in un confronto tra individuo e complessità.

(gr)


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