La sindaca di Predazzo Maria Bosin, il presidente della Comunità Territoriale Giovanni Zanon e il presidente del Consorzio B.I.M. Adige di Trento, Michele Bontempelli (collegato in videoconferenza), alla presenza dei sindaci del territorio e i dott. Nava, Gobber e Stenico per l'Apss hanno ripercorso l’origine del progetto, nato lo scorso anno su precisa richiesta del servizio infermieristico locale. Per migliorare il lavoro sul territorio e il benessere delle persone serviva un nuovo apparecchio. Il direttivo del Bim dell’Avisio, d’accordo con la Comunità di valle e i sindaci, ha deciso di cambiare rotta e, anziché erogare i consueti contributi ha optato per finanziare un progetto speciale con evidenti ricadute sul territorio; ovvero l’acquisto dell’ecografo (che ha visto il Comune di Predazzo ente capofila dell’operazione), e la sua donazione in seguito all’Azienda Sanitaria.
L'apparecchio ecografico, del valore di 11500 euro, fa parte di un programma finalizzato a dotare tutti gli ambiti territoriali di queste moderne attrezzature, è dotato di due sonde e serve per migliorare l'attività assistenziale a domicilio dell'equipe infermieristica di Fiemme. Sarà usato da professionisti appositamente formati e la sua utilità spazia dal cateterismo vescicale, a problemi di stipsi ostinata, alla possibilità di operare accessi venosi in sicurezza su pazienti complessi a domicilio (in assistenza domiciliare integrata o per cure palliative). Può eseguire anche ecografie toraciche o addominali, è molto utile per effettuare diagnosi precoci e può inviare le immagini al medico per poterlo indirizzare sulla scelta ed evitare, quindi, un ricovero ospedaliero improprio.