
“La legge provinciale 6 del 2023, la nuova legge sull’economia, guarda all’innovazione, alla sostenibilità, al capitale umano e all’internazionalizzazione – ha proseguito l’assessore - Qui in Dial Funghi troviamo tutti questi elementi. Una nicchia importante che crea grande valore al nostro Trentino. La sfida che ci attende, a fronte del decremento demografico, è mantenere ed incrementare il valore generato producendo quanto facciamo ora ed anche di più ma con meno lavoratori e ciò anche grazie all’intelligenza artificiale applicata alla produzione ed ai processi produttivi.”
Hanno salutato gli invitati Roberto Oss Emer, Sindaco del Comune di Pergine, e Fausto Manzana, Presidente Confindustria Trento. La forte capacità di fare sistema a livello locale e il ricambio generazionale hanno connotato questi due interventi.
Le sfide dal cambiamento climatico e gli orientamenti della politica europea richiedono una riflessione da parte delle imprese. Con Maurizio Silvi, Direttore della Banca d’Italia di Trento, il focus si è spostato sul ruolo delle istituzioni finanziarie per la crescita sostenibile e sulla necessaria gestione dei rischi ESG.
Una riflessione che deve promuovere un approccio innovativo anche rispetto al ruolo della ricerca applicata, ha commentato Marco Dalla Rosa, Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Ne è un esempio il rapporto decennale che il Dipartimento ha costruito con Dial Funghi, attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione dei funghi porcini.
Al convegno è intervenuta anche Stefania Terlizzi, Dirigente Agenzia del lavoro Provincia Autonoma di Trento, spostando il focus sulle politiche sociali per la qualità dell’occupazione in Trentino, passando da un concetto di manodopera a un concetto di retention e attraction della forza lavoro.
Da tempo Dial Funghi si pone obiettivi sfidanti per poter crescere e al contempo consolidare partnership e relazioni che valorizzano i territori in cui opera. Uno di questi obiettivi ha riguardato la redazione del primo Bilancio di Sostenibilità dell’impresa, presentato lunedì 24 giugno da Lara Bontempelli, analista e consulente di sostenibilità di Linfa Consulting. Le politiche adottate e le azioni intraprese consentono oggi a Dial di mantenere elevate le vendite (522.223 kg di funghi secchi per oltre 22 milioni di euro nel triennio 2021-2023) e dare continuità agli investimenti già intrapresi in efficientamento e digitalizzazione. Sul lato ambientale, la presenza di un sistema di recupero di energia termica, l’autoproduzione e autoconsumo di energia elettrica permettono a Dial di evitare annualmente una media di 215 ton di anidride carbonica equivalente. Tra i temi emersi durante la convention anche la riduzione a zero dello spreco di materia prima, l’attenzione alle Persone (19% under 30, 70% occupazione femminile e 93% dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato), la certificazione Family Audit e il sostegno alla comunità e al territorio.
“Il Bilancio di Sostenibilità è un ulteriore traguardo nei 30 anni di storia che ci accompagnano” ha proseguito Francesco Orefice, Direttore Generale Dialfunghi Srl, che a conclusione dell’evento ha condiviso gli obiettivi di Dial Funghi con uno sguardo al futuro: la continuità dei rapporti con il tessuto territoriale, l’attenzione al capitale umano e l’innovazione di prodotto e processo con uno sguardo all’internazionalizzazione dell’azienda.
Gli interventi della convention sono stati moderati da Laura Ricci, founder di Linfa Consulting.