Martedì, 14 Giugno 2022 - 14:26 Comunicato 1834

Venerdì 17 giugno la rievocazione della festa rinascimentale del 1547, ingresso libero
Il Trionfo Tridentino al Castello del Buonconsiglio

Venerdì 17 giugno nell’ambito delle feste vigiliane si terrà nei giardini del Castello del Buonconsiglio il "Trionfo Tridentino" rievocazione della festa rinascimentale tenuta nel maniero nel 1547. Ingresso libero

Nelle sale e nei giardini del Castello del Buonconsiglio di Trento si sono svolte nel corso dei secoli le più importanti manifestazioni pubbliche, politiche e di festa. A partire da questo presupposto storico sarà proposto lo spettacolo "Trionfo Tridentino" evento che venerdì 17 giugno dalle 15 alle 19 aprirà le Feste Vigiliane, ricreando nei giardini del maniero lo spirito di una festa rinascimentale.
Elementi allegorici e scenografici, giochi di luce, musiche e danze, giocolieri e buffoni di corte (in omaggio al più noto dei “buffoni” presenti nella corte clesiana, il famoso Cima) costituiranno un ininterrotto flusso di azioni per l’intero pomeriggio. Protagonisti e artefici della “Festa” saranno rievocatori storici, artisti, danzatori, musicisti e figuranti, tutti in costumi rinascimentali, che avranno come riferimento letterario specifico la ricostruzione di una festa tenutasi nel 1547 alla corte del Cardinale Cristoforo Madruzzo per celebrare la vittoria riportata dall’ Imperatore Carlo V sui luterani e descritta in un poemetto coevo di Leonardo Colombino nel poemetto «Il Trionfo tridentino». 
Prende spunto da questo racconto la ricostruzione storica che sarà proposta in forma di spettacolo al Castello del Buonconsiglio  nell'ambito della rassegna «dicastelincastello» promossa dal Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento e curata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il museo. 
La grande festa ha  come per protagonisti  i personaggi dei Tarocchi a conferma di come fosse in voga all'epoca anche a Trento, e perfino in ambienti vicini al mondo ecclesiastico, questo gioco di carte allegorico e divinatorio. Indossando i sontuosi costumi ideati da Chiara Defant, faranno omaggio ai personaggi della nobiltà trentina – così come avvenne in quel lontano 1547 – i personaggi del Bagatto, dell'Imperatore, della Papessa, del Sole, della Luna e della Morte.  I tarocchi erano un grande gioco di memoria che racchiudeva le meraviglie del mondo visibile e invisibile e forniva ai giocatori istruzioni di ordine tanto fisico, quanto morale e mistico. Infatti, la serie delle virtù (Forza, Prudenza, Giustizia e Temperanza) ricordava loro importanti precetti etici; la serie delle condizioni umane (Imperatore, Imperatrice, Papa, Matto e Giocoliere) rammentava la gerarchia alla quale era soggetto l’uomo; quella dei pianeti (Stelle, Luna, Sole) alludeva invece alle forze celesti che assoggettavano gli uomini, sopra le quali era concepito l’Universo retto da Dio.

(ac)


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