Venerdì, 23 Giugno 2017 - 12:33 Comunicato 1710

La precisazione arriva dalla Centrale unica in risposta a notizie apparse sulla stampa locale
Il Numero Unico 112 del Trentino risponde alle chiamate d’emergenza delle aree confinanti con il Veneto

Il Numero Unico d’emergenza 112 copre, in Trentino, l’intero territorio provinciale, comprese le aree confinanti con il Veneto. La precisazione arriva in risposta ad una corrispondenza dal Primiero, pubblicata nei giorni scorsi da un quotidiano locale. Secondo l’articolista, alle chiamate d’emergenza effettuate con i cellulare non risponderebbe la Centrale Unica di Trento bensì i carabinieri di Belluno. “In relazione alla segnalazione - spiegano i responsabili del 112 - riscontriamo che quanto descritto è noto ed è situazione preesistente con i numeri di emergenza 112 - 113 -115 - 118. Sono state attivate le procedure con gli operatori telefonici privati per garantire la presa in carico delle chiamate d’emergenza da parte della Centrale Unica 112 di Trento”. In particolare, il Mise ha richiamato le compagnie private di telefonia mobile per la rimappatura degli impianti così da instradare tutte le chiamate effettuate in Trentino verso l'unico centralino di Trento. Telecom ha già adeguato i propri impianti sia per la telefonia fissa che mobile mentre, gli altri operatori (Wind, H3G e Vodafone), stanno procedendo alla programmazione.

Nei mesi scorsi, proprio in vista dell’entrata in vigore del Numero unico d’emergenza 112, è stata verificata la copertura mobile delle intera provincia. Nella zona del Primiero, confinante con la Regione Veneto - dove peraltro non è ancora attivo il Numero unico europeo (Nue) 112 - era stato verificato che le chiamate potevano essere intercettate da celle telefoniche del distretto di Belluno. Quindi come già accadeva per i precedenti numeri di emergenza (112, 113, 115, 118), una parte delle telefonate venivano raccolte dagli operatori veneti per essere poi inoltrate, secondo un protocollo consolidato, ai colleghi trentini. 

Gli impianti di telefonia mobile non appartengono alla Provincia autonoma di Trento, bensì agli operatori privati, i soli titolati ad intervenire sulla propria rete. L’anomalia è stata, in ogni caso, presa in carico dalla Centrale unica che ha coinvolti i privati per arrivare in tempi ragionevoli a garantire l’effettiva copertura territoriale delle rete mobile. 
“Oggi - fanno notare i responsabili della Centrale unica -, con il Nue 112 di Trento, tutte le chiamate da rete fissa e rete mobile di Telecom vengono raccolte direttamente dalla Centrale 112 di Trento. Gli altri operatori mobili Wind, H3G e Vodafone si stanno attivando e in un futuro prossimo si l’anomalia dovrebbe essere risolta”. 
“In sintesi - concludono i responsabili della Centrale Unica del Trentino - è stata proprio l'attivazione della Centrale unica di risposta (Cur) 112 che ha permesso di evidenziare la discrepanza e di predisporre un piano di interventi agli impianti così da far convergere le tutte chiamate mobili d’emergenza, effettuate in territorio trentino, alla centrale di Trento”. Un problema analogo si era verificato al passo Tonale, al confine con la Regione Lombardia, dove la Centrale Unica d’emergenza 112 è attiva da tempo. Anche in questo caso gli operatori privati sono intervenuti su sollecitazione delle strutture della Provincia autonoma di Trento. L’area è ora coperta dalle centrali della Lombardia e del Trentino. 

(pff)


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