Lunedì, 20 Novembre 2017 - 18:22 Comunicato 3095

Il presidente Rossi: "Un'occasione per guardare al futuro"
Il Festival dell’Economia 2018: le parole dei protagonisti

La paura che la tecnologia distrugga più posti di lavoro di quanti ne crei o la certezza del contrario, le conseguenze, le possibili soluzioni: queste le domande al centro del Festival dell'Economia di Trento 2018, dedicato al tema "Lavoro e tecnologia". “Viviamo in un’epoca in cui si fa fatica a fermarsi ed a riflettere. Per questo motivo, per noi, che abbiamo responsabilità di decisori, questo appuntamento - ha detto oggi il presidente della Provincia Ugo Rossi, nel corso della conferenza stampa di presentazione - è davvero prezioso, perché ci permette di aggiornare le nostre riflessioni anche a livello locale. Il tema di quest’anno – ha aggiunto Rossi – apre a tre orizzonti. La necessità di fare una fotografia precisa e reale rispetto a cosa la tecnologia toglie o aggiunge al lavoro. La possibilità di avviare una riflessione, anche filosofica, sulla parola “lavoro” abbinata al binomio dovere/diritto, per capire se la tecnologia è uno strumento al servizio di chi e di che cosa. Inoltre, sarà anche un’occasione anche per guardare al futuro, per scoprire se effettivamente la tecnologia sia in grado di creare nuove prospettive per l’occupazione. E’ molto significativo – ha concluso Rossi – che si possa discutere, qui a Trento, di un tema così complesso, che rappresenta una sfida davvero decisiva anche per la politica".

"Abbiamo bisogno di riflessioni approfondite, a lungo termine, - ha detto l’editore Giuseppe Laterza - ed il Festival dell’Economia di Trento è, in questo senso, un’occasione straordinaria. La tecnologia non è un destino, ma uno strumento e se è vero che ha distrutto o cambiato alcuni lavori e altrettanto vero che ne ha creati altri. Ad esempio – ha aggiunto – se guardiamo il settore dei libri scopriamo che gli ebook non hanno sostituito la carta come tutti avevano previsto. Al Festival, come sempre, ci saranno opinioni e orientamenti molto diversi che si confronteranno fra di loro”.
“Ogni anno il Festival – ha evidenziato il rettore Paolo Collini – è capace di cogliere un grande tema, che tutti sentiamo. Sarà un evento di grande intensità intellettuale. L’Università è pronta per dare il proprio contributo”.
“Il Festival è un momento di grande approfondimento culturale ed un vetrina che fa crescere la città – ha detto l’assessore comunale Andrea Robol – con un tema quest’anno davvero di grande rilevanza, che crea al tempo stesso preoccupazione e speranza”.

Intervista al presidente Ugo Rossi:

 

Intervista all'editore Giuseppe Laterza:

 

(fm)


Immagini