La nuova formulazione dei criteri è stata adottata in via preliminare oggi dalla Giunta e verrà sottoposta all’attenzione della competente commissione legislativa, per poi procedere all’adozione definitiva.
Si precisa inoltre che la modifica apportata decorre dalle dichiarazioni presentate a valere dal primo settembre 2023: in merito si ricorda che l’annualità delle dichiarazioni Icef decorre dal 1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo. Conseguentemente, qualora fossero già state determinate provvidenze sulla base di dichiarazioni ICEF che contemplano tra le entrate l’Assegno unico universale, le stesse verranno automaticamente rideterminate utilizzando l’indicatore calcolato togliendo l’Assegno unico universale.
Peraltro rimane ferma la volontà della Giunta provinciale di dare attuazione al riordino complessivo della disciplina dell’Icef secondo l’orientamento espresso nella delibera numero 60 del 2023 e parallelamente di procedere ad un aggiornamento delle politiche provinciali a sostegno della famiglia in particolare alla luce dei nuovi strumenti approvati dallo Stato (Assegno unico universale, Assegno di inclusione e via dicendo).
Proprio riguardo all’Icef, il principio generale che sottende il calcolo dell’indicatore quale misuratore della capacità economica del nucleo familiare è quello di considerare tutte le entrate disponibili, salvo le eccezioni espressamente indicate dalla disciplina. Si tratta dunque di un principio generale che non può non essere condiviso in considerazione della funzione propria dello strumento e della necessità della revisione prima menzionata.