Giovedì, 27 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 444

519 le cartoline arrivate all'assessora Donata Borgonovo Re. Erano state inviate lo scorso novembre per la Giornata mondiale del diabete
"IO AL DIABETE NON GLIELA DO VINTA, E TU?"

Sono 519 le cartoline pervenute in via Gilli, all'attenzione dell'assessora provinciale alla salute e solidarietà sociale, Donata Borgonovo Re, diffuse lo scorso novembre nell'ambito della Giornata mondiale del diabete. Le cartoline, che si intitolano: "Io al diabete non gliela do vinta. E tu?", invitano gli assessori delle Regioni e delle Province autonome a promuovere iniziative di sensibilizzazione per prevenire l'insorgenza di questa patologia, a partire dal Piano nazionale diabete approvato dalla Conferenza Stato Regioni nel 2012. "Stando ai dati raccolti dall'Azienda sanitaria nel Rapporto annuale 2012, pubblicato nell'agosto 2013, in Trentino il diabete colpisce il 3,9% dei cittadini, a fronte di una percentuale italiana del 5,5% - ricorda l'assessora Borgonovo Re -. Parliamo di numeri importanti perché sono 19.078 le persone riconosciute dal servizio sanitario provinciale come affette da questa patologia, mentre le stime elaborate da una ricerca più ampia (Osservatorio ARNO 2012) salgono a 25.500".-

"Con numeri così importanti - prosegue l'assessora alla salute - non possiamo limitarci a fornire le pur ottime risposte in termini di servizi sanitari, basti pensare ad esempio che i centri per la cura del diabete operano con grande impegno ed efficacia, ma dobbiamo lavorare sia sul piano della prevenzione, sia sul piano dell'accompagnamento attento delle persone affette da questa patologia. Penso soprattutto ai più giovani: abbiamo ogni anno una quarantina di nuovi casi di under 14. È necessario dunque promuovere, su questa patologia, una vera e propria strategia provinciale nel contesto del piano per la prevenzione, approvato nel biennio 2006-2008 e all'interno del quale si parlava anche di come prevenire il diabete e le sue complicanze. Ora lo Stato ha adottato il Piano nazionale Diabete e, come giustamente viene ricordato nelle cartoline inviate, anche noi siamo chiamati ad assumere decisioni coerenti. L'impegno è di assicurare uniformità e coerenza agli interventi di cura, riducendo sensibilmente le diseguaglianze sociali che purtroppo appesantiscono la già difficile situazione delle persone malate, e infine promuovendo azioni efficaci nel campo della prevenzione e della promozione di adeguati stili di vita".
Il diabete, è una malattia cronica che colpisce attualmente circa 3 milioni di italiani e che, secondo le stime dell'Organizzazione mondiale della sanità, entro il 2030 sarà la quarta causa di morte. Può manifestarsi a qualsiasi età ed è legata alla carenza di insulina (diabete di tipo 1 o insulinodipendente) o a un suo difettoso funzionamento (diabete di tipo 2 ).
Nel diabete di tipo 1 il pancreas non produce insulina, motivo per il quale viene somministrata quotidianamente con iniezioni sottocutanee. Generalmente insorge bruscamente in giovane età, più raramente la sua comparsa avviene in età adulta o avanzata. Ha caratteristiche di predisposizione ereditaria, anche se in misura nettamente inferiore al diabete di tipo 2.
Il diabete di tipo 2 colpisce generalmente nell'età media e avanzata (sopra i 50 anni), ma è sempre più frequente il riscontro anche in giovane età per l'aumento dell'obesità infantile e giovanile. In queste persone l'insulina prodotta dal pancreas è presente spesso in quantità anche superiori a quelle di una persona non diabetica, ma con una resistenza alla sua azione a livello dei tessuti periferici (adipe, muscoli, ecc.). I principali fattori di rischio per l'insorgenza del diabete di tipo 2 sono il sovrappeso (circa l'80% dei diabetici di tipo 2 è in sovrappeso), l'alimentazione non corretta, la vita sedentaria e la familiarità. Per prevenire questo tipo di diabete è quindi importante modificare lo stile di vita, applicare un corretto regime alimentare, a mantenere un peso ideale, praticare una costante attività fisica.
La più grande campagna di informazione, sensibilizzazione e prevenzione del diabete è la Giornata Mondiale del Diabete (GMD) che ogni anno si celebra in tutto il mondo il 14 novembre, promossa da IDF (International Diabetes Federation), organizzazione internazionale composta da 200 Associazioni di oltre 160 paesi, che rappresenta milioni di persone affette da diabete, le loro famiglie e i professionisti sanitari. Nel nostro Paese, dove le persone che sanno di essere affette dalla malattia diabetica sono non meno di 4 milioni, le celebrazioni della Giornata Mondiale del Diabete sono promosse da Diabete Italia, l'Associazione tra le Società Scientifiche dedicate allo studio e cura del diabete, le Associazioni di volontariato dei pazienti adulti e dei pazienti pediatrici e le Associazioni degli operatori professionali del settore.

Per il rapporto annuale dell'Apss sul diabete: www.apss.tn.it/public/allegati/DOC_662577_0.pdf
Osservatorio ARNO diabete in Trentino: www.apss.tn.it/public/allegati/DOC_664910_0.pdf
Per scaricare il Piano sulla malattia diabetica: www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1885_allegato.pdf
Per approfondimenti sulla giornata: www.giornatadeldiabete.it -