Venerdì, 09 Agosto 2013 - 02:00 Comunicato 2311

Martedì 13 agosto al Museo delle Palafitte di Fiavé
INTRECCI, FIBRE VEGETALI E MANUFATTI LIGNEI: CONSERVAZIONE E RESTAURO

Il Museo delle Palafitte di Fiavé custodisce una straordinaria collezione di oggetti in legno dell'età del Bronzo, unica in Europa. Si tratta di circa 300 oggetti rinvenuti nel corso delle ricerche archeologiche condotte nella torbiera dell'ex-lago Carera, datati al II millennio a.C., che hanno rivelato informazioni preziose per conoscere la vita dei nostri antenati ai tempi delle palafitte. Se oggi possiamo ammirare questi meravigliosi reperti è merito anche del minuzioso e accurato lavoro di restauro e di conservazione. Inizialmente i restauri sono stati condotti nei laboratori dello Schweizerisches Landesmuseum di Zurigo (Svizzera) e del Römisch- Germanisches Zentralmuseum di Mainz (Germania) e quindi nel laboratorio della Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento. Le raffinate e sempre più avanzate tecniche applicate a questi reperti saranno illustrate martedì 13 agosto, alle ore 20.30, a Fiavé nella sala conferenze del Museo delle Palafitte, da Cristina Dal Rì, restauratrice della Soprintendenza, nel corso di un incontro dal titolo "Intrecci, fibre vegetali e manufatti lignei da ambiente umido: conservazione e restauro".-

Partendo dagli esempi dei reperti ritrovati nelle Palafitte di Fiavé e di Ledro, e dal fortuito ritrovamento di Ötzi, l'uomo del Similaun, con il suo ricco corredo conservato per millenni dal ghiaccio, si illustrerà come condizioni particolari di giacitura nel ghiaccio, in acqua o nella torba, permettano la conservazione dei materiali organici come legno, fibre vegetali, intrecci. Verrà illustrato il lavoro di primo intervento sul cantiere di scavo archeologico per mettere in sicurezza questi reperti così fragili e sensibili agli sbalzi di condizioni ambientali e climatiche. Particolare attenzione sarà posta alla liofilizzazione, il metodo di restauro adottato nel laboratorio della Soprintendenza. Saranno portati altri esempi di restauro eseguiti su reperti provenienti da diversi contesti archeologici del Trentino (Nago - Torbole) ma anche di altre regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) fino alla più recente applicazione di queste metodologie sui reperti della Prima guerra mondiale che stanno riaffiorando dai ghiacci a Punta Linke (Peio), a 3.600 metri di altitudine, nel gruppo dell'Ortles, dove correva il fronte di guerra tra Italia e Impero austro-ungarico. A conclusione dell'incontro è prevista una breve visita al museo per prendere visione di alcuni reperti particolarmente significativi con illustrazione delle condizioni adatte alla loro conservazione e della strumentazione necessaria per il controllo climatico.

Informazioni
Museo delle Palafitte di Fiavé
Via 3 Novembre, Fiavé (Trento)
tel. 0465 735019
museopalafittefiave@provincia.tn.it
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni architettonici e archeologici
Ufficio Beni archeologici
Via Aosta, 1 - 38122 Trento
Tel. 0461 492161
uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
www.trentinocultura.net/archeologia.asp -