Martedì, 20 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3601

Le richieste si possono presentare fino al 31 dicembre 2012
INTERVENTI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE: OLTRE 30.000 DOMANDE

Lo scorso giugno la Giunta, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, aveva introdotto una nuova procedura, la domanda unica, per semplificare le procedure di accesso ai contributi provinciali. Con la compilazione di un unico modulo, i cittadini possono infatti accedere all'assegno regionale al nucleo familiare e alle politiche sul diritto alla studio (ovvero servizio mensa, trasporto studenti, servizio prolungamento dell'orario), nonché a due importanti misure istituite dall'esecutivo provinciale per sostenere le famiglie trentine in difficoltà a causa della crisi: un contributo 'una tantum' compreso fra un minimo di 150 euro e un massimo di 1000 euro e un intervento finanziario per le famiglie numerose con almeno tre figli che intende ridurre i costi connessi agli oneri tariffari derivanti dagli usi domestici. Dal 1' luglio ad oggi sono state presentate 32.929 domande per un totale di oltre 15 milioni di euro. Le domande si possono presentare fino al 31 dicembre 2012: "Daremo risposta, attraverso un prelievo dai fondi di riserva, a tutte le richieste che perverranno entro questa data - sono le parole dell'assessore Ugo Rossi - anche se abbiamo già superato lo stanziamento di 15 milioni di euro stabilito a giugno. È un segnale concreto che vogliamo dare ai nuclei familiari trentini, in questo periodo non facile".-

Su 32.929 domande, 28.477 sono state presentate attraverso la procedura della domanda unica mentre 4.452 riguardano richieste per il contributo "una tantum" al di fuori della domanda unica, in quanto rivolto a nuclei familiari senza figli non interessati, quindi, agli altri interventi ricompresi nella domanda unica.
In totale si tratta di 15.194.387,42 euro di contributo "una tantum" anticrisi, già erogati o in fase di erogazione dalla Provincia autonoma di Trento attraverso l'APAPI - Agenzia provinciale per l'Assistenza e la Previdenza Integrativa, entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta. A questi si aggiungono circa 25 milioni, per 21.327 domande, legati all'assegno regionale al nucleo familiare che saranno erogati in rate bimestrali nel 2013 e un milione di euro, per 5.969 domande, relativo al contributo alle famiglie numerose con almeno tre figli, anch'essi già liquidati o in corso di liquidazione.

Si ricorda che con la procedura della domanda unica si possono richiedere i seguenti contributi:

Assegno regionale al nucleo familiare
Misura concessa a sostegno dei nuclei familiari, dal 1' gennaio 2008 viene erogato a partire dal primo figlio fino ai sette anni. Per le famiglie con due genitori l'importo medio dell'assegno mensile è di 88,14 euro, per le famiglie con un genitore l'importo medio dell'assegno mensile è di 96,39 euro, per le famiglie con almeno un figlio invalido l'importo medio dell'assegno mensile è 296,16 euro.

Interventi per il diritto allo studio
Riguardano: servizio mensa, trasporto studenti, servizio prolungamento dell'orario.

Contributo "una tantum" anticrisi
Il contributo è a sostegno dei consumi di tutte le famiglie ma anche ai singoli compreso fra un minimo di 150 euro e un massimo di 1000 euro. Sono previste tre quote di sostegno. La prima legata al contrasto delle dinamiche di aumento dei prezzi, va da un minimo di 150 euro ad un massimo di 738 euro a seconda della situazione redittuale e patrimoniale della famiglia. Una seconda voce legata all'impatto delle politiche fiscali nazionali, fino ad un massimo di 350 euro, verrà graduata a seconda della proprietà di prima casa di abitazione e dunque è rivolta a chi è tenuto al pagamento dell'Imu (chi non ha casa in proprietà ed è quindi soggetto passivo di imposta, ad esempio è in affitto, non può richiedere la quota Imu). Infine un sostegno "nascita figli": prevede una quota fissa di 200 euro in caso di nascita di un figlio e di 300 euro per la nascita di più di un figlio nell'anno precedente alla domanda. L'importo massimo complessivo erogabile per una famiglia non potrà comunque superare i 1000 euro. I requisiti prevedono: la residenza in provincia di Trento da almeno tre anni e un Icef non superiore a 0,24; sono esclusi i nuclei familiari che hanno richiesto il reddito di garanzia nel secondo semestre 2012.

Intervento finanziario per le famiglie numerose con almeno tre figli
Il provvedimento intende ridurre i costi connessi agli oneri tariffari derivanti dagli usi domestici. I requisiti prevedono: la residenza in provincia di Trento da almeno tre anni, tre o più figli, un Icef da 0,3529 (si riceve il contributo minimo) a 0,03 (si riceve il contributo massimo). Per le famiglie con 3 figli il contributo, che viene erogato annualmente in un'unica soluzione, va da un minimo di 100 euro a un massimo di 200, per le famiglie con 4 figli da un minimo di 175 a un massimo di 350 euro, per le famiglie con 5 e più figli da 210 euro a 420 euro.

Dove presentare le domande
Si ricorda che le domande per richiedere i contributi sono aperte fino al 31 dicembre 2012 e possono essere presentate ai C.a.f. accreditati per l'ICEF, agli sportelli periferici della Provincia, all'Agenzia provinciale per la Previdenza. Il contributo "una tantum" può essere presentato anche ai patronati, solo per coloro che beneficiano unicamente di questo intervento. Gli interventi saranno erogati dall'APAPI - Agenzia provinciale per l'Assistenza e la Previdenza Integrativa.

Informazioni: Per ulteriori informazioni si possono consultare i siti: www.trentinosociale.it e www.trentinofamiglia.it
(at) -