Venerdì, 11 Gennaio 2013 - 02:00 Comunicato 68

Approvati dalla Giunta provinciale i criteri di priorità, su proposta del presidente
INTERVENTI DI BONIFICA E MONITORAGGIO DEI SITI OCCUPATI DA AREE DI DISCARICA

Oggi la Giunta provinciale, su proposta del presidente, ha approvato la "check list per la valutazione relativa di rischio dei siti di ex discarica", predisposta dall'Agenzia per la Depurazione, a integrazione del Piano provinciale per la bonifica delle aree inquinate. Con questo documento è stato stabilito un ordine di priorità degli eventuali interventi e dei monitoraggi di questi siti, basato su un criterio di valutazione del rischio relativo.-

Parte integrante del Piano provinciale per la bonifica delle aree inquinate è l'Anagrafe dei siti da bonificare, che comprende l'elenco dei siti inquinati e bonificati presenti sul territorio del Trentino; una particolare categoria di siti bonificati è costituita dalle discariche dismesse di rifiuti solidi urbani.
Il decreto legislativo 152/2006 stabilisce che i Piani regionali per la bonifica delle aree inquinate, fra cui anche quello della Provincia autonoma di Trento, devono prevedere l'ordine di priorità degli interventi, basato appunto su un criterio di valutazione del rischio. Il Piano provinciale prevede modelli per la valutazione della priorità degli interventi, ma tali strumenti non sono sufficientemente specifici per dettagliare la casistica rappresentata dalle ex discariche per rifiuti urbani presenti sul territorio provinciale. Per questo, alla fine del 2011, l'Agenzia per la Depurazione ha predisposto una proposta di integrazione di questi requisiti, specifica per le aree di ex discarica, che rappresentano la maggioranza dei siti presenti nell'Anagrafe. La proposta è stata valutata positivamente anche dall'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente.
I criteri di priorità sono stati applicati in via sperimentale nel corso del 2012 ai siti di ex discarica del territorio provinciale, per rilevarne la necessaria corrispondenza.
Oggi quindi, la Giunta provinciale, su proposta del presidente, ha approvato la "check list per la valutazione relativa di rischio dei siti di ex discarica". I criteri che definiscono l'ordine di priorità degli interventi dipendono da molti fattori: dalla dimensione dell'areale, dallo spessore massimo dei rifiuti e dalla loro tipologia, dalla copertura e dalla morfologia della superficie, dalla stabilità biologica e geotecnica del deposito, dalle caratteristiche idrogeologiche del sottosuolo, dalla piovosità media annua, dalla distanza della falda dalla base del corpo rifiuti, dalla distanza da corsi d'acqua, sorgenti e pozzi, dagli edifici abitati nelle vicinanze, dalle presenza di recinzioni o sbarramenti, nonché dalle aree protette più prossime. Ad ognuno di questi fattori corrispondono una serie di condizioni ed un conseguente punteggio. (at) -