Martedì, 16 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 1023

L'assessore Alessandro Olivi riscontra le richieste dei commercianti su vincoli finanziari e prestiti partecipativi
INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE E DEL COMMERCIO: LA PROVINCIA FARÀ LA SUA PARTE

Nei giorni il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort, inviando una lettera aperta al presidente Alberto Pacher, ha portato all'attenzione dei media la problematica del persistere di una situazione di carenza di liquidità delle imprese con l'inevitabile peggioramento degli indicatori finanziari e patrimoniali. In particolare Confcommercio aveva richiesto alla Provincia la modifica di alcuni criteri per l'assegnazione degli incentivi. Tematiche sulle quali l'amministrazione provinciale si è già dimostrata sensibile: "La Giunta è pienamente consapevole che questo problema esiste - commenta a tal proposito l'assessore Alessandro Olivi -. Anche per questo le proposte che sono state avanzate sono attualmente oggetto di un approfondimento tecnico. Riteniamo sia davvero il momento di dare un segnale forte di fiducia a chi investe e a chi accede agli strumenti messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento. Per questo ci muoveremo per favorire l'accesso agli incentivi con minor rigidità e tenendo conto della congiuntura negativa".-

Due i punti in particolare sollevati dal presidente di Confcommercio Trentino: la rimozione dei vincoli economico finanziari posti alle imprese per l'accesso ai contributi e la riduzione al 15% del capitale mutuato del livello di capitalizzazione previsto per i prestiti partecipativi.
"Per quanto riguarda il primo punto ovvero la richiesta di rimuovere i vincoli economico-finanziari - commenta l'assessore all'industria, artigianato, commercio e cooperazione Olivi - va premesso che i vincoli scadenti dal 2011 al 2013 sono stati prorogati al 2014. Le imprese possono tranquillamente accedere agli aiuti provinciali per gli investimenti, indipendentemente dal rispetto del vincolo finanziario, che quindi non costituisce un limite per l'erogazione dei contributi. Dopo averli posticipati, la Giunta potrà ora pensare alla possibilità di ridefinire o rimodulare questi obblighi, sulla base della situazione finanziaria generale".
"Va però precisato che i vincoli - prosegue l'assessore Olivi - rispondono all'esigenza di garantire un'adeguata copertura del fabbisogno finanziario dell'impresa e, in particolare, la presenza di risorse fornite dal proprietario. Ovviamente siamo però anche consapevoli che in un periodo di crisi le aziende sopravvivono anche indebitandosi e che sostenere la sopravvivenza di imprese dotate di buone potenzialità competitive, tecniche e manageriali, va considerata una priorità della politica economica".
Sul fronte dei prestiti partecipativi, va premesso che questi, proprio perché significativamente sostenuti dalla Provincia autonoma di Trento con un contributo del 15%, hanno come finalità la capitalizzazione dell'impresa. In sostanza consistono in un mutuo che viene rimborsato rata per rata dai soci dell'impresa con risorse proprie, derivanti da utili mantenuti in impresa o da capitali freschi da mettere in azienda. Se pertanto la capitalizzazione non c'è o viene ridotta, manca l'oggetto stesso dell'incentivazione e quindi il contributo non può essere erogato. "Appare quindi difficile accogliere la proposta di ridurre il livello di capitalizzazione mantenendo inalterata l'entità del contributo - spiega l'assessore Alessandro Olivi -, perché non è possibile rinunciare all'obiettivo di coniugare l'aiuto pubblico con il fine al quale è preposto questo particolare strumento che è, appunto, il rafforzamento patrimoniale delle imprese. Tuttavia la richiesta di Confcommercio sembra sottendere un'altra questione, ossia l'attuale difficoltà nel rimborso dei mutui. Su questo, nel giugno del 2012 la Giunta provinciale ha approvato la cosiddetta 'moratoria' dei finanziamenti che consente, anche per i prestiti partecipativi, la sospensione del rimborso delle rate di mutuo. La sospensione è stata prevista per un periodo massimo di 12 mesi ma, in considerazione della situazione finanziaria generale, stiamo peraltro valutando la possibilità di prorogare tale termine". (at) -