Venerdì, 09 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3483

La struttura ospita aule per corsi di laurea, post-laurea e moderni laboratori per l'attività scientifica
INAUGURATO IL NUOVO PALAZZO DELLA RICERCA E DELLA CONOSCENZA

(j.t.) Moderno, spazioso, hi-tech, luminoso, ecologico. Si presenta così il nuovo "Palazzo della Ricerca e della Conoscenza" che è stato inaugurato oggi a San Michele. Una struttura che cambia la "skyline" della Fondazione Edmund Mach – aggiungendosi all'antico monastero – e che arricchisce con un nuovo tassello il "campus" che si sta espandendo a nord di Trento.-

La Fondazione Mach è una realtà d'eccellenza che si occupa di agricoltura, viticoltura e ambiente. Al top a livello internazionale nel campo della ricerca scientifica (genomica in primis) e della sperimentazione, ma anche riconosciuta e apprezzata nel panorama nazionale per quanto riguarda la formazione. Da oggi la Fondazione Edmund Mach di San Michele ha quindi una nuova struttura che testimonia lo sviluppo che questo ente ha avuto negli ultimi anni. Un moderno "Palazzo della Ricerca e della Conoscenza" che, accanto all'antico monastero Agostiniano, rispecchia perfettamente lo slogan della Fondazione: "tradizionalmente innovativi".

Vetrate all'esterno, un'imponente scalinata all'interno: sono queste le caratteristiche architettoniche del palazzo che dispone di 15 avanzati laboratori di ricerca, 12 aule ed un'aula magna da 100 posti, oltre ad alcuni uffici. La struttura si sviluppa su 4 piani, per una superficie totale di 6.000 metri quadrati. Tra i punti di forza c'è certamente il risparmio energetico grazie al recupero ottenuto attraverso il trattamento dell'aria delle aule e delle cappe dei laboratori. I vetri delle facciate, inoltre, sono ad alto isolamento termico e c'è una centrale operativa che tiene costantemente monitorate le temperature nei vari locali. Restando in tema d'innovazione, il nuovo Palazzo è completamente cablato e dispone di oltre 1.000 prese per la connessione alla rete della Fondazione e può vantare 12 lavagne dotate di videoproiettori nelle aule. I lavori sono stati realizzati e completati da un Raggruppamento Temporaneo d'Impresa (RTI) sotto la guida e il coordinamento della capofila SEI - Strumentazione Elettrotecnica Industriale S.p.a. di Cusago (Milano). Ai lavori, costati 18 milioni di euro (tra costruzione, arredi, strumentazioni di laboratorio e esterni), hanno contribuito diverse imprese locali.

L'inaugurazione è avvenuta oggi alla presenza del Presidente della Fondazione Edmund Mach, Francesco Salamini, del Presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, del sindaco di San Michele all'Adige, Clelia Sandri, del Consiglio di Amministrazione e del vescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, che ha benedetto come da tradizione il nuovo edificio. Un momento importante, quello del taglio del nastro, che ha ufficialmente aperto un palazzo strategico per lo sviluppo futuro della Fondazione Edmund Mach. Al suo interno, infatti, ospiterà corsi di laurea e post-laurea, tra i quali uno di viticoltura ed enologia organizzato in collaborazione con gli atenei di Trento e Udine. I nuovi spazi permettono anche al centro scolastico il recupero di locali adeguati per soddisfare il continuo aumento di iscritti che ha portato, quest'anno, a sfiorare le 1.000 unità. Rimanendo in tema di formazione e conoscenza, sarà ospitata all'ultimo piano anche la Scuola di Dottorato di Ricerca. La nuova struttura sarà il centro della ricerca scientifica più avanzata grazie a laboratori all'avanguardia come quelli di biologia computazionale o analisi sensoriale. In questi spazi, pensati dagli architetti Giovanni Bertolotto e Luca Vacchelli, lavoreranno un centinaio di ricercatori. Nel complesso, i ricercatori che lavorano a San Michele sono oltre 200, molti dei quali under 35 e provenienti dall'estero, come accade nei più importanti centri di ricerca del mondo.

Il direttore generale della Fondazione Edmund Mach, Alessandro Dini, esprime grande soddisfazione per questa inaugurazione. "Si tratta di una struttura attesa, che rappresenta un elemento importante per lo sviluppo futuro della Fondazione. Avere nuovi spazi da mettere a disposizione alle attività di ricerca e alta formazione, significa infatti investire sul domani non solo di questo ente, ma più in generale del Trentino e del Paese". E lo sviluppo futuro della Fondazione prevede anche altre novità dal punto di vista urbanistico. Il campus che occupa quasi 14 ettari cambierà ancora. Nella primavera del prossimo anno il Centro Trasferimento Tecnologico si trasferirà nelle due palazzine accanto al "Palazzo della Ricerca e della Conoscenza", per le quali i lavori sono arrivati alla fase conclusiva. Dopodiché, la fusione con il Centro di Ecologia Alpina delle Viote troverà la sua naturale conclusione con la realizzazione della nuova "Palazzina Ambiente", che ospiterà tutti i dipendenti che si occuperanno delle tematiche ambientali nei prossimi anni. L'appalto del progetto sarà definito a breve. A livello geografico, questa struttura sorgerà a sud del palazzo inaugurato oggi, verso la sede dell'Azienda agricola della Fondazione.

I NUMERI DEL "PALAZZO DELLA RICERCA E DELLA CONOSCENZA"

6.000 i metri quadrati che occupa la superficie complessiva
30.000 metri cubi è il volume totale dell'opera
100 i posti di cui dispone l'aula magna
12 le aule a disposizione per i corsi di laurea, post-laurea e della Scuola di Dottorato
15 i laboratori dedicati all'attività di ricerca scientifica
1.000 le prese per la connessione a Internet
100 i ricercatori che lavoreranno in questa struttura
585 il massimo affollamento della struttura
7 le camere di crescita a temperatura controllata per le piante situate al piano interrato
12 le lavagne con videoproiettore sistemate nelle aule
18 milioni di euro: è il costo complessivo dell'opera
4 i piani del Palazzo, ai quali si aggiunge il piano interrato
Al link che segue è possibile trovare una galleria fotografica della struttura:
https://plus.google.com/photos/109356845551571403035/albums/5807286082278850465?authkey=CMP82obuvvTy8AE -