Venerdì, 15 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1800

Il nuovo percorso porta gli sportivi e i turisti tra i paesi, i campi e i boschi per oltre 32 chilometri
INAUGURATA LA PISTA CICLABILE DELL'ALTA VAL DI NON

La Val di Non finalmente ha la sua pista ciclabile. Nel pomeriggio di oggi si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del tracciato che misura 32 chilometri con dislivelli lievi e alla portata di famiglie e sportivi di ogni livello. Il "ramo di melo", così è stato (provvisoriamente) battezzato il ponte che permetterà alle due ruote di saltare la strada statale della Mendola tra Malgolo e Molveno, ha ospitato il taglio del nastro a cui hanno preso parte i sindaci della zona e tre assessori provinciali: Alberto Pacher (lavori pubblici); Tiziano Mellarini (turismo); e Franco Panizza (cultura). "L'Alta valle di Non - hanno spiegato Pacher e Mellarini - ha creduto nella pista ciclabile come volano per il turismo e l'economia locale. La bicicletta è un turismo moderno, sostenibile che in Val di Non deve trovare nell'agricoltura la sinergia di successo".-

Il regalo più bello dell'estate nonesa è arrivato oggi, dopo cinque anni di attesa e di lavori, a Romano, dove è stata inaugurata la nuova pista ciclabile dell'Alta val di Non. Il tracciato, meraviglioso, si snoda dolcemente per 32 chilometri attraverso 8 Comuni dell'Alta Val di Non: Romeno, Don, Amblar, Cavareno, Sarnonico, Ronzone, Malosco e Fondo. Oggi sono stati in molti - sindaci, residenti e gli stessi operai che hanno lavorato all'opera - a riconoscere il merito delle due persone che hanno saputo trasmettere in valle il valore della pista ciclabile: l'architetto Marcello Pallaoro e l'ingegnere Sergio Deromedis del Ufficio piste ciclopedonali della Provincia autonoma di Trento.
"Il Trentino - ha sottolineato l'assessore provinciale al turismo, Tiziano Mellarini - investe nel modello sostenibile, in grado di esaltare l'identità del territorio e di interagire con l'agricoltura e gli altri settori economici. L'Alta val di Non è oggi l'esempio dello sforzo per garantire un turismo e un'economia di qualità". Mellarini ha poi ricordato Walter Micheli, assessore all'ambiente e padre del "Progettone", che ha permesso a migliaia di trentini espulsi dal mercato del lavoro di trovare un'occupazione in progetti ambientali, quali - appunto - le piste ciclabili.
"Ad oggi - ha ricordato l'assessore ai lavori pubblici Alberto Pacher - il Trentino può contare su una rete di oltre 400 chilometri di piste ciclabili, che arriveranno a 600, frequentate ogni anno da oltre due milioni di persone. E' un nuovo modo di entrare in contatto con il territorio e rispondere in maniere silenziosa ma profondo alla crescente domanda di qualità della vita e di attenzione verso uno stile sano".
La nuova pista ciclabile dell'Alta Val di Non è costituita da uno splendido anello della lunghezza di 25 km che si sviluppa su strade asfaltate e pavimentate e collega tra loro i paesi di Malgolo, Romeno, Salter, Cavareno, Sarnonico, Ronzone, Malosco e Fondo per poi fare ritorno al paese di Romeno nel verde attraverso gli sconfinati prati della località "Pradiei" area di indubbio interesse naturalistico-paesaggistico. All'anello di 25 km di aggiunge un itinerario sterrato per mountain bike che collega i paesi di Don e Amblar per un totale di 7 km. Il tracciato è per lo più pianeggiante, escluso qualche lieve strappo in salita, per un totale di 450 metri di dislivello. Tra le opere d'arte più interessati realizzate a completamento della pista va sicuramente ricordato il ponte di sovrappasso alla statale della Mendola tra gli abitati di Malgolo e Romeno costruito: un colpo d'occhio molto suggestivo con la sua intelaiatura in legno e metallo che per la sua forma caratteristica è destinato a divenire il simbolo della nuova opera e proprio per questo è stato scelto come location per ospitare l'inaugurazione di oggi.

Filmato a cura dell'Ufficio stampa -