Giovedì, 21 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 760

Nell'ambito degli ICT Days – Orizzonti 2015
INAUGURATA A POVO LA SEDE DI SEMANTIC VALLEY, IL NUOVO POLO DELLA SEMANTICA

La sede di Semantic Valley sarà uno spazio condiviso da aziende locali e ricercatori nel mondo della semantica. E ' stata inaugurata ieri nell'ambito degli ICT Days – Orizzonti 2015, dall'assessore all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, dal vice-presidente del Consorzio Semantic Valley, Stefano Spaggiari, dal presidente del Consorzio dei Comuni trentini Marino Simoni, dal presidente di Trento RISE Fausto Giunchiglia e dal CEO di Trento RISE Paolo Traverso.-

I centri di ricerca trentini si sono guadagnati, negli anni, una posizione a livello internazionale nella semantica, la disciplina che studia come migliorare la comprensione del linguaggio naturale, ossia umano, da parte dei computer. Ma non sono solo i centri di ricerca a lavorare in questo campo: le aziende del settore delle tecnologie semantiche sono sempre di più e il Consorzio della Semantic Valley ne è un esempio: il consorzio, che il quale intende promuovere innovazione e creatività nella società e nel mercato, è composto da diciassette società informatiche trentine che operano nel campo delle tecnologie semantiche.
Il consorzio è una prova dell'esistenza di un ecosistema trentino dell'innovazione già avviato. Esistenza la cui importanza è stata sottolineata dall'assessore all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi. "In questi anni il Trentino ha investito moltissimo nella ricerca e nei processi di innovazione per aprirsi ed essere competitivo in un contesto internazionale. Questi investimenti sono stati considerati importanti ma non sempre proporzionali alle ricadute concrete sul mondo delle imprese. Ma quella dell'interconnessione, della cultura dell'alleanza fra il mondo della ricerca, dell'università e delle imprese è la strada obbligata per quel processo di riqualificazione e competitività dal quale trarranno vantaggio anche i cittadini".
Soddisfazione anche da parte del presidente di Trento RISE Fausto Giunchiglia. "Semantic Valley è l'esempio di cosa accade quando le cose vanno bene, bene per la mission di Trento RISE. E la nostra mission è fare innovazione, qualcosa di nuovo che crei valore. Per l'innovazione, la ricerca rappresenta un vantaggio competitivo, così come le imprese, il territorio e l'utente finale. Questi connubi sono la chiave per l'innovazione, che è altamente interdisciplinare. Ecco perché penso che questo spazio abbia un grande valore".
Naturalmente non è un caso che proprio in Trentino venga realizzato un centro nel quale integrare gli attori della semantica. "Si è puntato sulla semantica perché non si può fare a meno del significato delle parole e Trento è ormai riconosciuta a livello internazionale in questo campo – ha spiegato il CEO di Trento RISE Paolo Traverso – Il connubio fra ricerca e aziende è importante, ma c'è bisogno anche del territorio, perché è proprio il contatto col territorio abbinato alla ricerca di serie A che ci contraddistingue e che ci ha fatto riconoscere anche all'estero, ad esempio dallo European Institute of Innovation and Technolgoy. Proprio Trento RISE può essere un catalizzatore verso il network internazionale dell'EIT, una rete di cui le piccole e medie imprese hanno bisogno".
"Questo è un punto di partenza per raccogliere tutte le competenze presenti nel territorio trentino sulla semantica. – ha dichiarato il vice-presidente del Consorzio Semantic Valley Stefano Spaggiari – Qui non ci saranno solo le aziende del settore, ma anche l'Università degli Studi di Trento, il Consorzio dei Comuni trentini, Trento RISE, il mondo della ricerca. Serviva un luogo fisico, perché è la vicinanza fra le persone a fare la differenza, a permettere di lavorare in modo sempre più integrato e a esprimere al meglio le energie del territorio".
Da parte sua il presidente del Consorzio dei Comuni trentini, Marino Simoni, ha sottolineato l'importanza del fatto che la ricerca arrivi al territorio e che i risultati del suo lavoro vengano concretizzati a favore del tessuto produttivo e della società. "Ancora troppi non sanno dell'esistenza di centri di eccellenza qui in Trentino, proprio per questo la ricerca deve essere un sistema vicino alle persone, non elitario: e questo si può realizzare attraverso il dialogo fra tutti gli attori. Ecco perché oggi inizia un percorso importante, che però non parte da zero". -