Lunedì, 30 Gennaio 2012 - 02:00 Comunicato 210

Oggi la presentazione del camper della Cooperativa sociale Irifor con l'assessore provinciale Ugo Rossi
INAUGURATA A MALÈ L'UNITÀ MOBILE OFTALMICA

Presentata stamattina a Malè l'Unità Mobile Oftalmica, un camper attrezzato ad ambulatorio oculistico che consente visite specialistiche itineranti sul territorio. L'iniziativa, portata avanti dalla Cooperativa sociale Irifor del Trentino onlus con il supporto della Provincia autonoma di Trento, consentirà una distribuzione capillare della diagnosi precoce delle principali malattie oculari causa di ipovisione e cecità. "Ancora una volta - è stato il commento dell'assessore alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi - abbiamo la dimostrazione che il privato sociale arriva per primo, perché lavora sul territorio e riesce a fornire le risposte personalizzate al bisogno; la pubblica amministrazione deve sostenere le iniziative del privato, garantendo le strutture portanti, fornendo in sostanza le linee guida di riferimento". L'assessore provinciale ha quindi puntato l'attenzione su valore, dal punto di vista della prevenzione, di questa unità mobile, che raggiungerà i cittadini del Trentino anche nelle sedi più periferiche, attraverso mirate campagne di screening. Al termine della breve cerimonia l'ambulatorio oculistico mobile è rimasto un paio di ore a disposizione dei tanti presenti e sono stati effettuati oltre quaranta esami della vista gratuiti.-

Un pubblico fitto, quindi, che ha dimostrato un vivace interesse per l'iniziativa, aperta dai saluti delle autorità locali e provinciali. Ad affiancare l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi, vi erano: il presidente della Cooperativa sociale Irifor, Ferdinando Ceccato; la presidente della sezione provinciale di Trento dell'Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, Ivanna Marini; la direttrice del distretto sanitario Ovest, Daniela Zanon; il direttore del reparto oculistica del Santa Chiara di Trento, Mauro De Concini; il sindaco di Malè, Bruno Paganini; il vicepresidente e assessore alle politiche sociali della Comunità della Val di Sole, Italo Zambotti.
Ferdinando Ceccato, presidente di Irifor nata dall'esperienza dell'Unione Ciechi sezione di Trento, ha espresso soddisfazione per questo importante traguardo: "La Cooperativa sociale fondata nel 2008 si è posta subito come primo obiettivo quello di realizzare un Centro provinciale di prevenzione e riabilitazione destinato a persone cieche, ipovedenti e pluriminorati. Il Centro è stato inaugurato lo scorso ottobre in via della Malvasia a Trento e per completare il ciclo di prevenzione e riabilitazione, abbiamo deciso di acquistare questa Unità mobile, con il fondamentale aiuto della Provincia autonoma di Trento, attraverso la quale effettuare visite oculistiche gratuite sul territorio".
Il camper, infatti, verrà utilizzato per campagne annuali di screening coordinate dalla Provincia, dall'Unione italiana Ciechi e dalla Cooperativa Irifor: "L'ambulatorio installato sul camper - ha commentato il primario De Concini - rappresenta un supporto prezioso all'attività sanitaria, perché ci consentirà una distribuzione capillare della diagnosi precoce, ovvero di recarci nelle località periferiche del Trentino e di visitare le fasce di popolazione più a rischio, come gli ospiti delle case di riposo o gli anziani, che spesso rinunciano a visite oculistiche complete per difficoltà a spostarsi. Lo screening sarà del tutto gratuito e ci consentirà di identificare precocemente i pazienti con problemi alla vista, che saranno indirizzati agli specialisti per ulteriori accertamenti, completando quindi indagini di prevenzione davvero importanti. Un risultato reso possibile grazie ad una stretta collaborazione fra il pubblico e il volontariato".
Il dottor De Concini ha quindi illustrato alcuni dati interessanti sulle principali malattie oculari che causano ipovisione e cecità, per sottolineare l'importanza e l'utilità dello screening oftalmologico in tutte le fasce di età.
Sia nell'adulto che nell'anziano miopia, glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica, maculopatia legata all'età ed altre malattie portano la popolazione trentina ad effettuare oltre 60.000 visite oculistiche all'anno. Tre sono le malattie a cui prestare più attenzione:
Glaucoma, definito anche "il ladro silenzioso della vista" perché asintomatico e di difficile diagnosi. Questa malattia in regione colpisce migliaia di persone ed ancor oggi, nonostante i potenti mezzi terapeutici e chirurgici a disposizione, condanna molti pazienti alla cecità per diagnosi troppo tardive
Diabete che nelle sue complicanze vascolari dopo 20 anni di malattia colpisce inesorabilmente la retina in tutti i pazienti di tipo 1 ed in oltre il 60% dei pazienti diabetici di tipo 2, cioè non insulino-dipendenti. Alcuni dati: il diabete colpisce il 4% di tutta la popolazione, oltre 4 milioni i soggetti affetti dalla malattia in Italia con 1.300 casi di cecità annui. Negli ultimi 20 anni con i vantaggi della fluorangiografia retinica ed i moderni laser foto coagulativi riusciamo a fare miracoli e va precisato che in medicina non esiste alcun trattamento terapeutico-preventivo così vantaggioso in termini di costi e di risultati come la terapia della retinopatia diabetica, purché vengano eseguiti i protocolli classici di monitoraggio ed essi vengano instaurati in tempo utile a tutti i pazienti diabetici.
Maculopatia legata all'età che è in crescita esponenziale e colpisce la visione centrale in un paziente su tre dopo i 75: le cure sono sempre più efficaci anche se costose, esse sono in grado di arrestare la malattia, ma se da un lato si evita la cecità, dall'altro aumentano sempre più i casi di ipovisione e di un grave handicap visivo. Oggi tuttavia anche in casi pre-terminali la riabilitazione visiva può fare miracoli grazie alle nuove tecniche informatiche: l'importante è che il paziente abbia conservato un buon residuo visivo e sia assistito con una presa in carico assistenziale interdisciplinare completa e qualificata.
Il camper è dotato di un'attrezzatura oculistica completa per lo screening visiva e consente di diagnosticare precocemente proprio le più frequenti malattie oculari, fra cui i difetti di vista e di refrazione, frequenti in età giovanile, oppure le malattie che colpiscono il cristallino nell'adulto anziano, come la cataratta e il glaucoma, nonché la maculopatia.
Il personale è di tipo tecnico, con un ortottista e un assistente oftalmologo, i quali evidenzieranno gli eventuali problemi clinici o le patologie per poi indirizzare i pazienti verso uno specialista. Le visite, grazie a una collaborazione fra l'Unione italiana Ciechi sezione di Trento, Provincia autonoma di Trento e l'Azienda provinciale per i Servizi sanitari, saranno gratuite. (at)

Riprese, foto e interviste (all'assessore Rossi, al presidente di Irifor Ceccato e al dott. De Concini) a cura dell'Ufficio Stampa -