Giovedì, 30 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1531

IMPARA L'ARTE E METTILA…NELL'IMPRESA

Fare affari è un'arte. Non una semplice arte, ma un'arte che si nutre dei rapporti con il mondo culturale: "Gli intellettuali – ha esordito Valeria Cantoni, professoressa all'Università Cattolica di Milano - non devono rimanere chiusi nelle loro torri d'avorio, ma devono fare arte nella nostra società, anche in una società in crisi". Nasce da qui il progetto Art for Business dell'omonima associazione (diventato recentemente anche un libro:"Il valore delle arti per le organizzazioni" edito da Vita e Pensiero e curato dalla professoressa Cantoni), dalla necessità di stabilire un ponte tra il mondo prettamente economico e quello artistico – letterario. "Abbiamo compreso – ha riportato Elena Miroglio, Executive Vice President di Miroglio Group – che per il nostro gruppo tessile era necessario stabilire un dialogo proficuo con l'arte per creare un prodotto capace di recare con sé un messaggio, un contenuto in grado di fare breccia nell'animo delle persone".-

L'arte può suggerire nuovi modi di fare impresa, può stimolare e arricchire i prodotti finali e specialmente può aiutare a vivere l'impresa in maniera diversa: "Le arti – ha spiegato Alberto Toffoletto, NCTM Studio Legale Associato - sono occasione per manager, imprenditori e dirigenti per sviluppare prospettive e sguardi nuovi".
Interessante, a tal proposito, il caso dello Studio Legale Associato NCTM che per facilitare il dialogo tra i membri dell'ufficio ha deciso di annullare le gerarchie funzionali con l'ausilio di un gruppo di artisti: "Abbiamo coinvolto degli artisti – ha proseguito Alberto Toffoletto – per lavorare su delle installazioni nei nostri uffici. Colpiti e interessati dalle loro opere abbiamo organizzato delle mostre, e in seguito, abbiamo deciso di coinvolgere gli artisti in alcune nostre riunioni. Un'esperienza, quest'ultima, che ci ha arricchito e consentito di rafforzare i legami esistenti nel nostro studio".
L'arte ha molto da dire; gli artisti con la loro sensibilità sono in grado di cogliere sfumature diverse: "Abbiamo creato un gioco di recente con degli artisti – ha spiegato Valeria Cantoni – nel quale ognuno di loro doveva spiegare un termine economico. Banalmente la stessa parola "prodotto". Ricordo che in questo specifico caso l'architetto Miroglio mi ha risposto che la parola prodotto gli faceva orrore perché era qualcosa di passato, comunque un participio, e che egli avrebbe preferito utilizzare il termine "cosa"". Per uscire dalla crisi, suggeriscono quindi i relatori, è necessario pensare e sentire il divenire del nostro mondo per sintonizzarci di nuovo, prima che sia troppo tardi. "Art for Business, Il valore delle arti per le organizzazioni", raccoglie così molteplici casi interessanti nei quali l'arte ha saputo aprire diverse opportunità. (fp)

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