Giovedì, 04 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3017

Al Palacongressi di Riva del Garda si è aperto il summit di EAI, "Internet as Innovation Eco-system" con la presenza di specialisti da tutta Europa
IL WEB DEL FUTURO, I SOCIAL MEDIA SARANNO UNA RISORSA A VANTAGGIO DELLE AZIENDE

I social media non saranno, nell'Internet che verrà (a breve), non saranno ad uso e consumo solo delle nuove generazioni, ma saranno destinati ad entrare in aziende e saranno considerati una risorsa. Il dato emerge dalla discussione del primo giorno del Summit di EAI ‘Internet as Innovation Eco-system', che si terrà fino a sabato prossimo presso il Palacongressi di Riva del Garda. Tra gli argomenti oggetto di dibattito si registrano anche il cambiamento delle strategie di comunicazione della politica, lo stesso modo di far politica, le modalità di lavoro delle istituzioni, oltre ai modelli di partecipazione sociale e interazione dei cittadini. Tutto questo grazie all'avvento della rivoluzione digitale innescata dalle tecnologie dell'informazione e comunicazione (Ict). L'assessore provinciale all'urbanistica, enti locali e personale, Mauro Gilmozzi, ha voluto evidenziare "come da sempre il Trentino si considera uno ‘spazio di vita". In quest'ottica sono state messe in campo politiche innovative sostenibili nel settore dell'energia e dell'ambiente. "L'obiettivo del nostro territorio – ha aggiunto Gilmozzi - è quello di lavorare sulla visione di quello che saremo tra 20 anni. Per questo l'investimento in conoscenza e nelle tecnologie digitali e Internet sono stati una delle priorità di molta politica provinciale proprio per mantenere il nostro territorio sempre al passo con l'Europa. Non solo - ha voluto ribadire Gilmozzi – questo è anche una modalità di innescare la crescita in un territorio di montagna, che non può pensare di esser competitivo con paesi di grandi dimensioni, ma può essere competitivo solo se riesce a creare una nicchia di qualità e di alto profilo, in modo da diventare attrattivo anche per il resto del mondo. La connessione è l'elemento principale per fare questo".-

"Questo è il primo Inno-Summit di EAI che ha luogo in Trentino, l'anno scorso si è svolto a Roma, fra due mesi sarà In Israele", ha esordito così Imrich Chlamtac, presidente di EAI e Create-net, inaugurando il convegno su Internet, ecosistema di Innovazione, in corso di svolgimento a Riva del Garda. "Ci tengo a ringraziare - ha continuato Chlamtac - il sostegno dato dalla Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, dalle società Trentino Network e Trentino Sviluppo, per aver sostenuto questa iniziativa, che in linea con la mission di EAI vuole essere una delle molte azioni concrete mirate alla cooperazione tra tutti gli attori dell'innovazione: istituzioni, ricerca e aziende". Il Trentino, sempre secondo il presidente di Create-net, promuove strategie di avanguardia nell'innovazione finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio. Ciò lo pone a livelli di europei sia nella politica che nella ricerca e nell'economia.
L'assessore provinciale agli enti local, Mauro Gilmozzi, ha voluto evidenziare "come da sempre il Trentino si considera uno ‘spazio di vita". In quest'ottica sono state messe in campo politiche innovative sostenibili nel settore dell'energia e dell'ambiente. "L'obiettivo del nostro territorio – ha chiarito Gilmozzi - è quello di lavorare sulla visione di quello che saremo tra 20 anni. Per questo l'investimento in conoscenza e nelle tecnologie digitali e Internet sono stati una delle priorità di molta politica provinciale proprio per mantenere il nostro territorio sempre al passo con l'Europa. Non solo - ha voluto ribadire Gilmozzi – questo è anche una modalità di innescare la crescita in un territorio di montagna, che non può pensare di esser competitivo con paesi di grandi dimensioni, ma può essere competitivo solo se riesce a creare una nicchia di qualità e di alto profilo, in modo da diventare attrattivo anche per il resto del mondo. La connessione è l'elemento principale per fare questo".
Il summit di Riva del Garda conferma che Internet sta delineando nuovi profili del fare impresa e politica ai tempi della globalizzazione, tanto da far suggerire a Luycky Ghisi, uno dei referenti della sezione "Studi sul futuro" della Commissione europea, la convinzione che Internet è anche un facilitatore di innovazione sociale. "In effetti il web 2.0 è anche empowerment sociale e politico - ha affermato Rumen Dobrinsky, direttore Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Europa per la cooperazione economica (UNECE) - abbiamo visto che oggi la gente comune, attraverso i media sociali, può partecipare attivamente ai processi decisionali della politica". Obama è il primo politico che ha dimostrato il potere di creare democrazia proprio di Internet. Questo cambiamento deve essere preso in considerazione dai politici, perché il web 2.0 comporta una rivoluzione nel modo di fare politica. Oggi la gente si auto organizza grazie ai social media e non ha bisogno di un partito politico che detti loro un'agenda. Luycky Ghisi su questo punto, facendo riferimento al modello integrato tra ricerca innovativa, istituzioni e imprese del Trentino, ha lanciato il motto "Trentino come laboratorio di vita europeo", perché "è un modello di innovazione permanente, in rete con realtà territoriali simili dell'Europa di oggi".
Gli esperti non hanno dubbi: siamo già in un cambiamento epocale , perché Internet ha cambiato il modo di relazionarsi e quindi le organizzazioni sono mondi aperti. Oggi si comunica immediatamente con il resto del mondo. "Il focus lo metterei proprio sui social media – ha affermato Aleardo Furlani, amministratore delegato di Innova spa - che hanno un impatto sul modo di creare valore per le imprese, perché permettono a ciascuna persona di avere una rete di relazioni non controllata. Le aziende non possono bloccare il processo di interrelazione sociale, ma devono gestirlo, governarlo a loro vantaggio. Dialogare attraverso Facebook. Sono nati oggi nuovi profili professionali come il manager dei social media, il community relator: sono un vantaggio competitivo per le aziende". Di recente, Censis ha messo in evidenza che a navigare su Internet sono soprattutto i giovani, 90,8%. Gli iscritti a Facebook passano dal 49% dello scorso anno all'attuale 66,6% degli internauti, ovvero il 41,3% degli italiani e il 79,7% dei giovani. YouTube, che nel 2011 raggiungeva il 54,5% di utenti tra le persone con accesso a Internet, arriva ora al 61,7%, pari al 38,3% della popolazione complessiva e al 79,9% dei giovani. Questo è un ecosistema, la società è diventata liquida'. (ag)

-