Venerdì, 02 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 556

Intervento conclusivo dell'assessore Beltrami al convegno sui conflitti alla Facoltà di Economia
"IL TRENTINO TERRA DI RICONCILIAZIONE E CONVIVENZA"

Che la speranza della pace nei paesi in conflitto sia una speranza possibile e non utopistica lo dimostra anche il Trentino, una terra che è stata teatro di guerra e dove ora si sperimenta convivenza. Ed è proprio la presenza delle molte testimonianze storiche, dalle trincee ai forti ai cimiteri di guerra, che ancora "raccontano" questo passato, ad apparire, agli stessi occhi dei profughi provenienti da zone di conflitto, un "segnale" del fatto che la pace è tra le cose realizzabili. E' questa l'immagine che l'assessore alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami ha voluto consegnare oggi ai partecipanti al convegno "Conflitto, Pace, Costruzione dello Stato e Istituzioni locali" che si è chiuso dopo due giorni di incontri e dibattiti, alla Facoltà di Economia dell'Università di Trento.-

Il convegno - organizzato dal Centro per la formazione alla solidarietà internazionale, costituito nel 2008 dalla Provincia autonoma di Trento, e dalla Scuola di Studi internazionali dell'Università di Trento, attiva dal 2001 - ha portato all'attenzione quelli che sono i principali temi sui quali stanno elaborando le proprie riflessioni le varie organizzazioni, governative e non, impegnate nel cercare vie d'uscita alle crisi ed ai conflitti. Dal sostegno ai movimenti di resistenza popolare non violenta alla cooperazione civile e militare, dai progetti di sviluppo della cooperazione italiana e internazionale al ruolo delle comunità locali, mettendo a confronto vari modelli ed esperienze praticate in varie parti del mondo.
Esperienze che il convegno ha contribuito a mettere a fattor comune, perché - come ha ricordato la stessa Beltrami - "è importante che ognuno, nel proprio campo d'azione, possa essere un punto d'incontro". Ringraziando gli organizzatori, l'assessore alla solidarietà e convivenza ha voluto sottolineare come sia proprio la ricerca del dialogo la linea d'azione che ispira gli interventi promossi dalla Provincia autonoma di Trento in aree difficili quali ad esempio l'Etiopia e l'Eritrea o il Medio Oriente, e come in tale contesto particolare importanza abbia da un lato la collaborazione con l'Unità di crisi del ministero degli Esteri, dall'altro il ruolo fondamentale che può avere nel contenimento dei conflitti il confronto interreligioso. -