Martedì, 18 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3970

Il presidente Dellai chiude la due giorni della Fondazione Bruno Kessler dedicata al futuro della ricerca in provincia
"IL TRENTINO PRONTO A DIVENTARE IL DISTRETTO DELLA CONOSCENZA DELL'ITALIA"

"Per il Trentino è arrivato il momento di trasformarsi da territorio che ospita un'università e dei centri di ricerca di alto livello a vero e proprio distretto della conoscenza, facendo una scelta di vita collettiva e mettendo a disposizione dell'Italia il proprio patrimonio di competenze e conoscenze". Questo l'invito che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha rivolto nel suo intervento di chiusura dell'evento "The Way Ahead – La via per il futuro", promosso dalla fondazione Bruno Kessler (FBK) nel centro di ricerca di Povo, per presentare i progetti futuri e condividerli con le realtà di eccellenza della ricerca mondiale. "Quello che ha fatto il Trentino nel campo della ricerca - ha ricordato Dellai, ringraziando tutti i ricercatori per l'impegno riservato al processo di innovazione del territorio - è la conferma che gli investimenti possono creare valore futuro, puntando sulla qualità della ricerca e sulla capacità di trasferire la conoscenza nella quotidianità delle persone, garantendo così un maggiore benessere sociale". Il Trentino, come ha spiegato anche Mario Calderini del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica, ha saputo in questi anni dare evidenza ai risultati conseguiti, grazie anche al sostegno della politica alle attività, creando un legame stretto con la comunità internazionale. Il Trentino si presenta oggi come un insieme coeso dove è possibile sperimentare i risultati della ricerca e coinvolgere nei benefici che ne derivano tutti i cittadini. "Ed è questo il contributo che il Trentino può dare al nostro Paese – ha ribadito Dellai – proponendosi come alleato di un governo che vuole creare il luogo ideale dove la conoscenza si sedimenta e produce valore sociale".-

La due giorni "The Way Ahead – La via del futuro" della Fondazione Bruno Kessler (FBK) ha confermato che in Trentino molto è stato fatto per la ricerca, ma molto resta ancora da fare per definire un progetto destinato a cambiare l'intero territorio provinciale. E l'invito rivolto del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, alla platea chiamata a raccolta da FBK è stato quello di mantenere il respiro internazionale che riconosce la qualità della ricerca fatta in Trentino: "E' necessario rafforzare le relazioni e le sinergie sul territorio, pensare con una logica di sistema integrato così da far emergere le eccellenze, coinvolgere le imprese e puntare sulla nascita di startup innovative. Tutti noi, nei rispettivi ruoli, siamo chiamati ad integrarci sempre più con le diverse dimensioni della nostra società affinché la ricerca diventi un tema centrale del vivere civile, ribadendo che il principale obiettivo consiste nel migliorare la qualità della vita delle persone e dei cittadini".
L'obiettivo di "The Way Ahead – La via per il futuro" è stato quello di presentare i piani della ricerca elaborati da FBK, con il coinvolgimento attivo dei ricercatori e condividerli con le visione degli attori di primo piano a livello mondiale. "Il confronto – come ha sottolineato Paolo Traverso, Direttore del Centro FBK ICT IRST (Centro per le Tecnologie dell'Informazione), riassumendo quanto emerso durante le due giornate di lavoro – ha ribadito che la strada intrapresa da FBK è in linea con la strategia per il futuro delle più grandi università e centri di ricerca mondiali". Traverso, nel corso del suo intervento, ha ringraziato il presidente Dellai per il sostegno riservato in questi anni al mondo della ricerca.
Tra i relatori presenti in questa due giorni di Trento figuravano nomi come Barbara Grosz (Harvard University), che si occupa di intelligenza artificiale; Wolfgang Wahlster (DFKI e Saarland University), che ha parlato della fabbrica del futuro; Andrea Cavallaro (Queen Mary University of London), che ha ribadito come il futuro non è la tecnologia, ma le persone che fanno tecnologia; e Stefan Decker (DERI - Digital Enterprise Research Institute), che ha parlato di digital humanities. In particolare, Willem Jonker (EIT ICT Labs) ha ribadito l'importanza della formazione e della condivisione di saperi e la necessità di coinvolgere le piccole e medie imprese nel circuito internazionale dell'innovazione, mentre Alessandro Vespignani (Northeastern University) ha presentato il progetto che porterà allo scambio di ricercatori con il Trentino.
"E' arrivato il momento per la ricerca – ha concluso Traverso – di rendere concreti i risultati e gli impatti che può avere sul territorio. L'obiettivo è ambizioso e necessita di una visione del futuro così da conseguire valore. Il sistema della ricerca deve però confrontarsi a livello internazionale, cercando quelle alchimie relazionali che consentono di valorizzare le eccellenze scientifiche presenti". Un orientamento strategico condiviso anche dal presidente di FBK, Massimo Egidi: "Il nostro obiettivo rimanere quello di trasferire i risultati della ricerca ai settori economici e al benessere delle persone. La strada intrapresa dal Trentino con il territorial lab (laboratorio territoriale) è quella giusta. Stiamo realizzando un sistema virtuoso dove si possono sperimentare le tecnologie, coinvolgere le imprese e i cittadini che testano nella quotidianità le soluzioni innovative. Quello che sta succedendo in Trentino - ha concluso Egidi, ricollegandosi all'intervento del presidente Dellai - deve diventare un'opportunità per l'intero Paese. Ma non dobbiamo dimenticare che lo sviluppo tecnologico va costruito insieme e fondamentale rimane il confronto con gli altri sistemi avanzati per muovere e condividere capitale umano, intelligenze e persone". -