Giovedì, 15 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3554

Oggi pomeriggio a Roma, presso il Ministero dell'Ambiento, vi era il vicepresidente Alberto Pacher
IL TRENTINO HA SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO PER LA PRESIDENZA ITALIANA DELLA CONVENZIONE DELLE ALPI

Il Trentino ha dato la propria adesione al protocollo di intesa per le iniziative in vista della presidenza della Convenzione delle Alpi, che toccherà all'Italia nel 2013-2014. Questo pomeriggio a Roma, presso la sala Europa del Ministero dell'Ambiente, vi era il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher: "Durante la cerimonia è stata ribadita l'importanza di questo passaggio molto rilevante soprattutto in termini di collaborazione fra il Governo e le regioni coinvolte - sono state le parole del vicepresidente Pacher -. Io ho espresso l'auspicio che il biennio di presidenza italiana possa servire non soltanto a portare il contributo dell'Italia alla Convenzione delle Alpi in termini appunto di salvaguardia dell'ambiente alpino, ma anche che si riesca a mettere al centro delle politiche internazionali sempre più il tema della montagna e che quindi, anche nel nostro Paese, si costruisca una cultura politica della montagna in grado di cogliere la delicatezze e l'estrema biodiversità che caratterizzano questo ambiente, soprattutto nell'arco alpino".-

Il documento sottoscritto oggi presso il Ministero dell'Ambiente da tutti i soggetti coinvolti, ovvero dalle regioni e province autonome alpine, dalle autorità di bacino interessate, dall'Istat e da alcune fondazioni e associazioni, prevede l'istituzione di un gruppo di lavoro con il compito di predisporre il programma dettagliato della presidenza italiana e di coordinare la realizzazione delle iniziative previste.
La Presidenza della Convenzione delle Alpi è tenuta a rotazione dagli stati aderenti e per gli anni 2013 e 2014 toccherà all'Italia. In vista di questa scadenza il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha proposto alle regioni, province autonome e ad altri enti di condividere le iniziative della presidenza italiana e di coinvolgere i territori alpini. A partire dall'autunno 2011 è in corso un processo di coordinamento con le regioni alpine italiane e altri enti attivi sul territorio alpino, finalizzato alla messa a punto di un programma condiviso per il periodo di presidenza italiana della Convenzione delle Alpi, sia di uno specifico Protocollo d'intesa tra il Ministero dell'Ambiente e tali enti.
Il programma verrà definito all'interno di quello della Convenzione per il periodo 2011-2016 approvato dalla Conferenza delle Alpi di Brdo (2011) che prevedeva come priorità questi temi: mutamento demografico, cambiamento climatico, turismo, biodiversità, trasporti e mobilità.
Queste le linee generali della della presidenza italiana: adattamento ai cambiamenti climatici; costituzione di un gruppo di lavoro foreste, aree protette e valorizzazione dei servizi ecosistemici; definizione di un'agenda digitale alpina; efficienza e sostenibilità energetiche; prodotti agro-alimentari alpini e biodiversità regionale; demografia e occupazione, turismo; gestione sostenibile delle risorse idriche; strategia macroregionale alpina; mobilità e trasporti; candidature UNESCO alpine. (at) -