Lunedì, 02 Gennaio 2012 - 02:00 Comunicato 5

Il commento dell'assessore all'industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi all'indagine del Centro Studi Sintesi
IL TRENTINO È PRONTO ALLA SFIDA DELLA CRESCITA E DELLO SVILUPPO PER NUOVE IMPRESE

"La migliore conferma a quanto scrive oggi "Il Sole 24 Ore" la ritroviamo in alcuni segnali positivi che negli ultimi tempi abbiamo registrato circa l'interesse di aziende non trentine a valutare la possibilità di insediamento nel nostro territorio. Le potenzialità del nostro sistema e l'efficacia di alcune misure della politica economica della Provincia - infrastrutture, sostegno all'innovazione e ricerca, coesione sociale ed incentivi - possono davvero determinare un differenziale competitivo del Trentino rispetto ad altre aree del territorio nazionale. E la notizia positiva di oggi, per la quale non si può che esprimere soddisfazione, si lega significativamente a tutto questo". Così Alessandro Olivi, assessore all'industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento, commenta l'articolo del più importante quotidiano economico italiano sull'indagine del Centro Studio Sintesi che ha misurato il grado di attrattività con un mix di 37 indicatori. Ne risulta che la provincia di Trento è prima in Italia quale zona più favorevole per creare un'attività produttiva. mentre nella classifica regionale il primo posto è per il Trentino Alto Adige (indice 100, media italiana 54,4). Scrive il quotidiano economico: "E' il Trentino Alto Adige l'habitat naturale per cogliere le opportunità di sviluppo, unica regione che guadagna una pagella a pieni voti in libertà economica. Il Trentino Alto Adige ha dimostrato di saper fronteggiare meglio di altre regioni la crisi con politiche mirate per facilitare lo sviluppo". Certo, sottolinea ancora Olivi, "la soddisfazione per il risultato di questa indagine proveniente da una fonte autorevole, non deve farci distrarre neppure un attimo dal difficile contesto nel quale operiamo, che è quello di una crisi profonda che morderà per tutto il 2012. Dunque non abbassiamo la guardia e confermiamo tutta la nostra concentrazione nel difendere il lavoro e sostenere la crescita. Ciò detto, va anche registrato come ancora una volta restituiamo al Paese l'immagine di un Trentino più forte, e percepito come tale forse più fuori dai suoi confini che al suo interno, dove invece spesso il dibattito sui temi economici sembra attorcigliato attorno a vecchi luoghi comuni".-

"Quel che che l'indagine conferma - continua Olivi - è che l'attrattività del Trentino è quella di un territorio dove capitale economico e sociale sono un tutt'uno, e dove diversi fattori competitivi ci rendono una piattaforma produttiva capace di offrire ospitalità alla diverse forme di impresa. Mi riferisco in particolare a:
1. una rinnovata gamma di incentivi alle imprese, meno concepita come aiuti indifferenziati e sempre più orientata secondo nuove priorità a sostenere innovazione, aggregazione e rafforzamento patrimoniale delle imprese;
2. sostegno alla nascita di nuove imprese e quindi al rinnovamento della stessa piattaforma imprenditoriale utilizzando anche l'importante novità delle agevolazioni Irap per chi costituisce una nuova impresa in Trentino, che prevede una riduzione di ben tre punti anche in favore di chi trasferisce una azienda esistente nel nostro territorio;
3. una forte alleanza tra mondo dell'impresa, ricerca ed alta formazione come dimostrano gli investimenti per la creazione dei poli tecnologico produttivi, incentrati sulle filiere e i distretti, dell'edilizia sostenibile, della meccatronica e dell'ICT e soprattutto il recente nuovo regolamento sugli aiuti alla ricerca applicata dove, per la prima volta, si agevola l'innovazione anche in favore delle piccole e medie imprese e si sostiene il collegamento tra mondo della ricerca e imprese incentivando l'assunzione da parte di queste ultime dei giovani ricercatori.
"Siamo dunque pronti - conclude Olivi - ad affrontare, pur consci della difficoltà del momento, questa sfida per promuovere l'attrattività economica del Trentino, trattenendo le migliori esperienze e i nostri talenti imprenditoriali ed avendo al contempo anche il coraggio di intensificare lo sforzo per portare nel nostro territorio nuovi investimenti su filiere ad alto tasso di produttività e crescita. Sempre più il compito di sviluppare questa azione di valorizzazione dei punti di forza del Trentino economico dovrà essere assegnato a Trentino Sviluppo".
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