"Un'occasione irripetibile - ha detto questo pomeriggio il reggente della Fondazione Alberto Robol - per parlare ad una vasta platea di Ong di tutto il mondo e di rappresentanti degli Stati membri dell'Onu, e di presentare il 'modello Trentino' nel campo della solidarietà internazionale. Anzi, un'occasione che speriamo sia 'ripetibile', considerato quanto di buono viene fatto dalle nostre realtà soprattutto in Africa".
"Innanzitutto un grazie alla Campana dei caduti per il suo impegno nel creare reti - ha detto a sua volta l'assessore provinciale Lia Giovanazzi Beltrami, che sarà al Palazzo di Vetro il 6 marzo assieme alla direttrice del centro di Formazione alla solidarietà internazionale di Trento Jenny Capuano e alla rappresentante della Fondazione Morena Berti - . Siamo molto contenti di partecipare ai lavori del Consiglio economico e sociale dell'Onu, perché crediamo che legare la solidarietà internazionale alle politiche internazionali sia di fondamentale importanza. Presenteremo le attività di ricerca e formazione del Centro di vicolo San Marco e l'attività della Provincia, che comprende una grande quantità di progetti, molto superiore al 50% del totale, rivolti alle donne o che vedono il mondo femminile come protagonista, in campi che vanno dalla lotta all'Aids allo sviluppo rurale, dalla prevenzione dei conflitti al microcredito all'istruzione."
La 56esima sessione del CSW discuterà il tema "Empowerment delle donne rurali e loro ruolo nella lotta alla povertà e nello sviluppo".
La valorizzazione del ruolo della donna rurale si concretizza spesso nel suo essere mediatrice in aree di conflitto e nel post-conflitto; qui il ruolo della donna diventa fondamentale nella ricostruzione della società civile e del tessuto sociale.
Nei progetti di solidarietà internazionale il coinvolgimento delle donne è garanzia di sostenibilità e di partecipazione in quanto, soprattutto nelle aree rurali, rappresenta un forte elemento di coesione sociale. Inoltre molte attività economiche in ambito rurale sono direttamente svolte e gestite da donne e associazioni di donne, che con il loro lavoro contribuiscono allo sviluppo economico delle loro comunità.
A New York Provincia e Fondazione Opera Campana dei Caduti porteranno la loro esperienza nella promozione dei diritti umani e delle donne. In particolare la Campana presenterà i risultati conseguiti in un progetto a sostegno delle ragazze madri in Senegal ed il lavoro svolto per sostenere la campagna per l'assegnazione del premio Nobel per la pace alle donne africane NOPAW (Nobel Prize for African Women). Il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale presenterà il suo lavoro di ricerca sui temi legati all'empowerment delle donne con particolare riferimento all'Africa.
Nell'ambito delle attività di Solidarietà internazionale della Provincia autonoma di Trento, si illustreranno alcuni dei progetti realizzati in questi anni, in sostegno alle donne mediatrici nel conflitto in Medio Oriente, a favore della salute materna e infantile - soprattutto nella lotta all'Aids - in Zimbabwe, di difesa ed empowerment delle donne vittime della violenza e della prostituzione in Sierra Leone, ed ancora, a supporto delle donne mediatrici e promotrici del dialogo interreligioso in Ghana, per l'interscambio tra le donne rurali trentine e quelle in Israele e Kenya, ed infine le iniziative per la promozione del microcredito femminile ad esempio in India, Nepal, Mozambico. (Mp)
Scheda: ECOSOC
Il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) è l'organo delle Nazioni Unite con la competenza principale sulle relazioni e le questioni internazionali economiche, sociali, culturali, educative e sanitarie, e di coordinamento dell'attività economica e sociale delle Nazioni Unite e delle varie organizzazioni ad esse collegate. Lo scopo del Consiglio è stabilito dall'articolo 62 dello Statuto delle Nazioni Unite: programmare lo sviluppo economico e l'assistenza tecnica e finanziaria ai paesi meno sviluppati, nonché promuovere studi o relazioni su questioni economiche, sociali, culturali e sanitarie.
Si compone di cinquantaquattro membri eletti ogni tre anni dall'Assemblea Generale.
Nell'ECOSOC sono rappresentati 54 Stati eletti ogni tre anni dall'Assemblea Generale. Attualmente sono rappresentati nel Consiglio 14 stati africani, 11 asiatici, 6 dell'Est Europa, 10 dell'America Latina e Caraibi e 13 dell'Europa occidentale e altri stati.
L'ECOSOC è articolato in numerosi comitati permanenti, di esperti e da commissioni regionali e funzionali; la CSW "Commission on the Status of Women" è la commissione funzionale che si occupa dell'empowerment della donna nel mondo.
Immagini e interviste audio (Beltrami-Robol) a cura dell'ufficio stampa. -
