Mercoledì, 07 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 590

IL TRENTINO ALLA FIERA DEL LIBRO DI BRUXELLES – FOIRE DU LIVRE

Si è chiusa l'edizione 2012 della Fiera del Libro di Bruxelles, una manifestazione annuale con decine e decine di case editrici francofone e nederlandesi che hanno esposto e venduto le proprie pubblicazioni al foltissimo pubblico in visita ai padiglioni espositivi nei cinque giorni di apertura della rassegna a partire dal 1 marzo. Per la prima volta, quest'anno, è stato invitato, in qualità di ospite d'onore, un Paese straniero e l'Italia ha avuto il privilegio di aprire la serie che continuerà negli anni a venire. La Provincia autonoma di Trento, tramite l'Ufficio di Bruxelles, è stata sollecitata dalla Società Dante Alighieri a occupare uno spazio espositivo all'interno del Padiglione italiano dove la Libreria italiana "Piola" di Bruxelles ha curato l'esposizione e la vendita di volumi della narrativa italiana contemporanea.-

L'Assessorato provinciale alla Cultura ha reso, in tal modo, possibile la partecipazione alla Fiera dell'Associazione Editori Trentini, con circa trecento volumi rappresentativi delle nostre pubblicazioni nel settore della narrativa, della saggistica e del paesaggio trentino. Questa presenza rappresenta una ulteriore riconoscimento e testimonianza dello spazio culturale che la Provincia autonoma di Trento ha saputo conquistarsi in questi anni negli ambienti bruxellesi con le proposte di "Incontri con l'Autore" e con altre iniziative che sono riuscite a fidelizzare numerosi estimatori, anche stranieri, del nostro spirito di iniziativa e della nostra autonomia.

La presenza italiana alla Fiera è stata anche occasione di importanti dibattiti con scrittori italiani contemporanei in occasione della presentazione di alcune loro opere. Il folto pubblico che ha partecipato agli atelier presso il Padiglione italiano ha potuto ascoltare, tra gli altri, gli scrittori Antonio Pennacchi, Giuseppe Schillaci, Andrea Molesini, Marco Mancassola, Michela Murgia, Gianrico Carofiglio, Stefano Benni.

Non sono mancate le occasioni di dibattito politico sulla situazione italiana, con particolare attenzione e ammirazione per l'esperienza del Governo Monti che rappresenta, secondo gli intervenuti al dibattito (tra gli altri Gianni Riotta e Marcelle Padovani), una novità molto importante. Insomma, si è visto un'Italia che torna ad interessare gli europei anche perché, lo ha riferito uno scrittore francese nel corso di uno dei tanti incontri, l'Italia, per chi l'ha davvero conosciuta, non puo' essere dimenticata: per le sue tante contraddizioni che non riescono, tuttavia, mai a cancellare la straordinaria ricchezza della sua storia e della sua cultura. -