Sabato, 19 Gennaio 2013 - 02:00 Comunicato 144

Sono saliti in carrozza 450 giovani trentini che vivranno un'importante esperienza formativa
IL TRENO DELLA MEMORIA HA RIPRESO IL SUO VIAGGIO

Sono partiti oggi i 450 ragazzi trentini che parteciperanno alla quinta edizione trentina del Treno della Memoria. Un viaggio che li condurrà a Cracovia, Auschwitz e Birkenau. I giovani del "Treno" si sono ritrovati nel primo pomeriggio presso il Liceo Da Vinci a Trento per il ceck-in e per una prima assemblea plenaria. Occasione per conoscersi, per conoscere i giovani educatori che li seguiranno e per ascoltare i brevi e intensi interventi delle autorità. Il progetto, organizzato dall'associazione Terra del Fuoco e promosso dalle Politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento coinvolge anche quest'anno ragazzi trentini tra i 17 e i 25 anni selezionati attraverso i Piani Giovani. A salutarli, questo pomeriggio, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher.-

Storia, testimonianza, memoria, impegno. Sono le quattro parole chiave che scandiscono il progetto Treno della Memoria. Un progetto che vede protagonisti giovani provenienti da tutto il Trentino partecipanti ad un percorso formativo che prende il via nell'autunno. Oggi, all'assemblea di partenza, che si è tenuta presso il Liceo Da Vinci di Trento, ad augurare buon viaggio e soprattutto a ricordare l'importanza di progetti come questi erano presenti autorità e rappresentati di più associazioni. "La memoria è importante - ha detto Pacher - peché ciò che si dimentica può ritornare". Il presidente della Provincia ha poi ricordato ai ragazzi che questo sarà un viaggio che non dimenticheranno: "Voi avrete l'occasione non solo di visitare e conoscere luoghi che ricordano un'immane tragedia, ma di sentirla dentro di voi. Questa farà la differenza."
A portare il saluto dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia era presente Renato Ballardini che ha spiegato che "Il Treno della memoria è un viaggio nello spazio, un viaggio nel tempo, un viaggio nelle viscere tenebrose dell'animo umano. Un viaggio che porterà i giovani partecipanti ad avere una maggiore coscienza civica. L'ANPI non solo incoraggia progetti come questi ma vi partecipa attivamente. Saliranno infatti a bordo del treno anche tre rappresentanti dell'associazione".
Sono seguiti gli interventi di Tommaso Baldo, in rappresentanza della Fondazione Museo storico del Trentino, e il rappresentate della comunità sinta del Trentino.
Oliviero Alotto, presidente di Terra del Fuoco Trentino, nel salutare i ragazzi, ha dato loro due consigli: vivere questo viaggio come esperienza concreta e al ritorno diventare cittadini responsabili.
Tra i giovani partecipanti al "Treno" una trentina di ragazzi farà parte del gruppo reporter che, per il terzo anno, avrà il compito di raccontare, attraverso la fotografia, questa esperienza, soprattutto per coloro che non vi possono partecipare direttamente. Una selezione delle foto sarà esposta a Palazzo Geremia all'interno delle iniziative promosse per la Giornata della Memoria.
Antonio Trombetta e Filippo Bonadiman, referenti trentini dell'Associazione Terra del Fuoco, nel concludere l'assemblea, hanno invitato i ragazzi a far proprio questo Treno della memoria ed essere consapevoli di far parte di una comunità viaggiante composta da oltre settecento persone. Con i 450 trentini sono saliti a bordo del treno anche 170 giovani altoatesini e 80 ragazzi romagnoli.
Al termine dell'assemblea i giovani in corteo hanno raggiunto gli autobus che li porteranno al Brennero, da dove partiranno i treni in direzione Cracovia. Il ritorno è previsto per venerdì 25 gennaio.

La storia del Treno della Memoria
Nella primavera del 2004 l'Associazione Terra del Fuoco organizzò la manifestazione "Piemonte Fabbrica di Cultura", una settimana di scambio culturale delle "culture underground" piemontesi nella città polacca di Cracovia. Nel giorno di pausa della kermesse alcuni dei soci decisero di visitare il vicino Museo Internazionale dell'Olocausto di Auschwitz – Birkenau, e uscirono da quell'esperienza con la convinzione che tutti i giovani dovessero, almeno una volta nella vita, essere testimoni diretti di quell'orrore.
Così nacque il progetto Treno della Memoria. Era il gennaio del 2005 quando il primo Treno della Memoria partì alla volta di Cracovia con 600 giovani piemontesi e 50 leccesi, guidati dai giovanissimi educatori dell'Associazione Terra del Fuoco.
Da allora quei 700 ragazzi sono diventati più di 16000 e da un'idea di un gruppo di giovanissimi torinesi è nato un progetto che oggi raggiunge gran parte dell'Italia. La crescita del progetto non si limita però alle cifre: dalla sua prima edizione il Treno si è arricchito di un percorso educativo che affianca i giovani partecipanti per un intero anno scolastico, con incontri formativi che precedono e seguono il viaggio e che si chiudono con la celebrazione, tutti insieme, del 25 aprile.
In Trentino il percorso è giunto alla sua quinta edizione, grazie al sostegno delle Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Trento e alla partecipazione dei Piani Giovani di Zona. Il percorso è stato costruito seguendo le necessità del territorio trentino, valorizzandone le specificità storiche e ricostruendo con storici e testimoni diretti avvenimenti che hanno segnato la provincia di Trento.

Il percorso educativo
Il Treno della Memoria non è solo un viaggio, è un percorso di crescita che mira a stimolare nei suoi partecipanti la consapevolezza del loro ruolo di cittadini attivi, italiani ed europei, dei loro doveri, diritti e responsabilità verso la società e verso le persone. Il percorso educativo affrontato dai ragazzi si snoda in quattro fasi chiave: Storia, Memoria, Testimonianza e Impegno.
È un percorso che va controcorrente puntando su risultati di lungo periodo, nella convinzione che la chiave del miglioramento e della crescita sia dare ai ragazzi gli strumenti per capire e analizzare la realtà e per dialogare con gli altri.
Il Treno parte quindi con un percorso di formazione articolato in quattro incontri di gruppo. Con i metodi dell'educazione fra pari e non formale, i partecipanti vengono preparati dagli educatori ad affrontare il viaggio e la visita al campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau con la consapevolezza e la conoscenza storica del nostro passato. Attraverso il gioco, lo studio, l'ascolto di testimonianze dirette, il dialogo e l'immedesimazione, i ragazzi vengono guidati in un'analisi delle dinamiche che hanno portato ai fatti tragici che hanno coinvolto l'Europa nella metà del secolo scorso e di cui siamo stati protagonisti e autori, stimolando nei ragazzi una riflessione su come sia stato possibile e come ora non dobbiamo permettere che accada nuovamente.
I primi tre incontri del percorso educativo sono uguali per tutti i gruppi sul territorio nazionale e si concentrano soprattutto sulla storia nazionale ed europea e approfondiscono il valore delle scelte individuali. Il quarto incontro è stato invece elaborato in modo diverso per i vari Piani Giovani di Zona, puntando l'attenzione su avvenimenti legati alla seconda guerra mondiale e relativi al territorio di appartenenza dei diversi gruppi. Questi incontri hanno visto la preziosa collaborazione degli storici della Fondazione Museo Storico del Trentino e dell'ANPI, che hanno approfondito le tematiche del periodo per far capire ai giovani trentini che la guerra e gli avvenimenti dell'epoca sono passati anche da casa loro.

Chi è Terra del Fuoco?
Terra del Fuoco è un'Associazione di promozione sociale nata a Torino nel 2001. Fondata da un movimento di giovani, punta a sostenere un processo d'integrazione europea fondato quanto più possibile sulla dignità e sui diritti delle persone, sulla crescita di una cittadinanza attiva, sulla promozione delle società e delle culture dei Paesi in via di sviluppo e sull'inclusione sociale.
L'associazione è strutturata in settori operativi tematici: Politiche Giovanili, Rifugiati e Nuove Cittadinanze, in aggiunta ad alcuni dipartimenti di servizio (Comunicazione, Logistica, Sviluppo e Innovazione, Progettazione e Formazione). Terra del Fuoco collabora inoltre con Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, il più importante network nazionale antimafia, e con Libera stessa è fondatrice di FLARE – Freedom, Legality and Rights in Europe, la prima rete internazionale per il contrasto sociale al crimine organizzato transnazionale.
Terra del Fuoco può contare inoltre sul lavoro di sedi decentrate a Bolzano, Trento, Trieste e Cesena, e su una storica collaborazione con la regione Puglia: qui è nata l'associazione Terra del Fuoco Mediterranea, fondata da un gruppo di partecipanti al primo Treno della Memoria.
Terra del Fuoco è in Trentino dal 2009, primo anno in cui la Provincia autonoma di Trento ha aderito al progetto Treno della Memoria. Da settembre 2012 è stata ufficialmente costituita l'associazione di promozione sociale Terra del Fuoco Trentino con sede in Via Torre Vanga 4. (g.z.) -