Martedì, 02 Luglio 2013 - 02:00 Comunicato 1957

L'inaugurazione è mercoledì 3 luglio alle ore 11, nella frazione di Baselga di Pinè
IL RITORNO IN SOCIETÀ DELL'EX SCUOLA ELEMENTARE DI FAIDA: ORA CASA ITEA

Domani, 3 luglio, alle 11 la consegna di sei alloggi ricavati dalla ristrutturazione dell'ex Istituto scolastico che serviva la popolazione residente presso Faida, frazione di Baselga di Pinè. Tutti gli appartamenti sono inseriti nel cuore del borgo a pochi passi dall'ambiente naturale con vista panoramica sulle montagne pinetane. L'edificio è stato interessato da un restauro attento al contesto architettonico ed urbano in cui è inserito, adeguandolo agli standard energetici con moderni impianti tecnologici, tra cui un impianto di pannelli solari in copertura e vano ascensore.-

Sono passati anni da quando l'edificio in frazione Faida n. 53 accoglieva ogni giorno le urla stridenti di decine di scolaretti che provenivano dai caseggiati del piccolo abitato poco distante da Baselga di Pinè. E chissà quanta storia si respira nelle sue aule che ora, grazie ad un accordo tra Itea Spa e Comune, si sono trasformate in cucine, soggiorni e camere da letto, offrendo casa a sei nuclei abitativi Itea e dando, altresì, all'amministrazione comunale l'opportunità di sfruttare le sale al pian terreno per accogliere le associazioni locali o ospitare attività sociali e ricreative. I nuovi inquilini sono rappresentati essenzialmente da nuclei familiari già stanziati sul territorio pinetano, di cittadinanza italiana e con un'età media attorno ai 33 anni con figli piccoli.
L'inaugurazione, e in concomitanza la consegna degli alloggi a canone sociale, si terranno mercoledì 3 luglio, ad ore 11, presso l'edificio sito in frazione Faida, n. 53 (CC. Miola) del Comune di Baselga di Pinè. Saranno presenti all'inaugurazione la presidente Itea Aida Ruffini, l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, i rappresentanti e i tecnici della società, oltre al sindaco del Comune di Baselga di Pinè Ugo Grisenti e al presidente della Comunità dell'Alta Valsugana e Bersntol Mauro Dallapiccola.
Al fine di non snaturare il contesto urbano esistente, sono state adottate scelte architettoniche orientate a mantenere l'aspetto storico dell'edificio, adeguandolo agli standard costruttivi ed energetici richiesti per un fabbricato di civile abitazione, dotandolo, ad esempio, di apposito vano ascensore e di moderni impianti tecnologici tra cui un impianto di pannelli solari in copertura.
Gli alloggi, due per piano, sono tutti dotati di ampio soggiorno con cucina abitabile separata, disbrigo, 2 stanze da letto e bagno finestrato e un alloggio dispone di un'ampia terrazza ad uso esclusivo. L'assenza di balconi, riconducibile al mantenimento della tipologia architettonica tradizionale, è compensata dalla presenza di numerose ed ampie finestre di cui si sono mantenute per quanto possibile posizione e dimensioni originari. Il corpo in cui sono state ricavate le cantine, tutte fuori terra, ed alcuni locali di competenza degli spazi ad uso civico, è un ampliamento dell'edificio esistente, collocato nella parte retrostante dello stesso. Infine, nel piazzale pertinenziale è stato ricavato lo spazio per sei posti auto a disposizione degli inquilini degli alloggi.
Il progetto definitivo è stato redatto dagli uffici del Settore Tecnico di Itea, mentre il progetto esecutivo è stato predisposto dall'arch. Aldo Tomaselli di Levico Terme. L'ufficio di direzione lavori che ha seguito il cantiere è costituito dai tecnici del Settore Tecnico di Itea, in particolare dall'arch. Silvano Tomaselli in qualità di Direttore Lavori, coadiuvato dal Direttore operativo ing. Giulio Giacomelli (subentrato al geom. Alberto De Martini) e dal p. ind. Diego Martinatti per la parte impiantistica. I lavori sono stati realizzati dall'A.T.I. costituita dalle imprese Martinelli e Benoni S.r.l. di Ronzo-Chienis (TN) ed Idrotermica S.a.s. di Villafranca (VR).

Scheda tecnica:
• Piano terra: ampia sala riunioni, servizi igienici, locale deposito; cantine per i 6 alloggi (dislocate fuori terra in corpo limitrofo all'edificio);
• Primo piano: 2 alloggi
• Secondo piano: 2 alloggi;
• Terzo piano: 2 alloggi.
(an) -