E mantenere vivo il filo della memoria, passandone il testimone alle nuove generazioni è l'intento che guida la scelta delle iniziative che celebrano il 27 gennaio, Giorno della Memoria istituito in Italia, come in moltissimi altri Paesi del mondo, con una legge risalente al 2000. Anche se celebrarlo, come ha ricordato il presidente Rossi, non è solo voler adempiere ad una legge. Quest'anno, inoltre, i più giovani sono testimoni particolarmente attivi, lo ha messo in risalto anche Claudio Martinelli, il quale ha evidenziato che la comunità trentina si esprime in modo straordinario in questa occasione, con la partecipazione di 17 tra fondazioni e associazioni e circoli culturali, 33 comuni, 20 biblioteche e moltissime scuole, con 20 iniziative rivolte specificatamente ai ragazzi e 9 progetti in cui sono protagonisti. Lo hanno dimostrato i ragazzi della Scuola Media Bonporti, che hanno partecipato al progetto "Ich übernehme eine Seele – Io adotto un'anima" e che hanno portato la loro testimonianza. Come attori reciteranno al teatro Cuminetti di Trento il 27 gennaio 2014 - e successivamente in altre quattro sedi del territorio provinciale - il testo di "Una tazza di cioccolata calda", atto unico scritto da Renzo Fracalossi, presidente del Club Armonia. A tutti i ragazzi è stato anche chiesto di scegliere la fotografia di un coetaneo di 70 ani fa, uno degli sfortunati protagonisti morti nei campi durante la Shoah, di adottarlo cercando di entrarne nella vita, nei sogni, nella quotidianità. Fare cioè un tratto di cammino della memoria insieme, raccontandolo. Il risultato è un'esposizione, curata da Piero Cavagna e Giulio Malfer dell'Associazione culturale Memo, di pannelli affissi su una serie di totem che, a partire dalla metà di gennaio fino ai primi giorni di febbraio 2014, saranno posizionati ai vari angoli delle strade di Trento, le più frequentate del passeggio cittadino. L'esperienza per i giovani studenti è stata importante e ha segnato il loro percorso formativo, come hanno voluto ricordare Letizia, Silvia, Alberto e Simone, per i quali interpretare sul palco e ricordare nelle foto quei ragazzi della loro stessa età è stato come dar loro di nuovo vita. Proprio in virtù della forte testimonianza dei ragazzi, Livia Ferrario ha sottolineato che la cosa ancora più importante del ricordare e del disseminare è imparare da quello che ci viene detto.
Un'altro importante appuntamento in calendario, dal titolo "Shoah: memoria e negazionismo", organizzato dall'associazione trentina Italia-Israele, si terrà venerdì 24 gennaio, alle ore 20.30 presso la Sala Rosa del Palazzo della Regione di Trento. Interverrà Marcello Pezzetti, storico, direttore del costituendo Museo della Shoah di Roma. Tante altre iniziative di rilievo sono previste in diverse biblioteche teatri e scuole del territorio, non ultimo il pellegrinaggio a Mauthausen, Melk e Hartheim dei ragazzi della terza media della Val Rendena. E ancora, martedì 28 gennaio alle ore 20.30 il Conservatorio "Bonporti" è in scena presso l'Auditorium Santa Chiara di Trento con l'inaugurazione dell'Anno Accademico 2013-2014 che ha scelto di dare voci ai testimoni della Shoah. Coinvolte più professionalità artistiche, dal teatro alla danza, dalla musica pop alla musica klezmer e classica. Altri appuntamenti con la drammaturgia sono previsti al Teatro Sociale e al Portland, mentre al Museo storico e presso numerose biblioteche trentine vengono proposti appuntamenti dedicati al tema della Shoah.(sm)
In allegato il calendario con tutte le iniziative.
Foto e immagini a cura dell'Ufficio Stampa
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