Lunedì, 11 Febbraio 2013 - 02:00 Comunicato 343

Giovedì 14 febbraio alle 20.30 presso la Canonica di Vezzano la presentazione dell'intervento
IL RESTAURO DEL SANTUARIO DI SAN VALENTINO IN AGRO

Saranno presentati giovedì 14 febbraio alle 20.30, presso la Canonica di Vezzano, l'intervento di restauro e l'indagine archeologica al Santuario di San Valentino in Agro, condotta dalla Soprintendenza provinciale per i Beni architettonici e archeologici. Interverranno le autorità locali e provinciali e i curatori del progetto.-

Il santuario, che si erge solitario nelle campagne su di un pianoro a sud dell'abitato di Vezzano, è il risultato di successivi ampliamenti e restauri del sacro edificio eretto, nei primi anni del XVI secolo, forse accanto ad una primitiva cappella ove furono rinvenute le reliquie di San Valentino presbitero e martire. Nel luogo, ora ricordato da un altare nell'attuale sagrestia della chiesa, venne rinvenuta una tegola di terracotta, sulla quale è iscritta l'epigrafe: "CCCCCCCCLX die IV aprilis hic sepulta sunt certa ossa Beati Valentini". Le reliquie sono custodite nella parrocchiale di Vezzano.
I lavori previsti, finalizzati ad arrestare il progressivo degrado dell'edificio sacro, sono stati rivolti principalmente alla esecuzione di un drenaggio perimetrale, al restauro delle facciate esterne, degli apparati lapidei e del campaniletto a vela. E' stato inoltre restaurato l'affresco nella lunetta di facciata raffigurante la "Madonna con Bambino ed ai lati San Valentino e San Parentino" (seconda metà del XV secolo).
Trattandosi di un sito di antica frequentazione, i lavori sono stati accompagnati dalla sorveglianza archeologica durante le operazioni di scavo. Nel corso della presentazione verranno illustrati i lavori ed i dati emersi nella stratificazione del sito e degli elevati della chiesa che, accanto a quanto rivelato dalle fonti documentarie, consentono di formulare alcune ipotesi sull'antica storia del luogo e l'evoluzione del santuario.
Il progetto fu redatto nel 2010 dalla compianta collega arch. Lorena Sartori di Vezzano, i lavori sono stati invece diretti dall'arch. Michele Anderle di Trento. -