Mercoledì, 27 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1916

Stamattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, presso la ditta Tosi Serramenti di Arco
IL PROGRAMMA PROVINCIALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

Formazione, sensibilizzazione e impostazione di un lavoro preciso con il mondo della scuola sono le parole chiave del programma provinciale 2012-2013 per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Oggi, presso la ditta Tosi Serramenti di Arco, che un paio di anni fa era stata una delle vincitrici della passata edizione del Premio "Lavoro in sicurezza", l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi, ha presentato il piano biennale approvato dalla Giunta provinciale nell'ultima seduta. Ad affiancare Rossi vi erano: Livia Ferrario, dirigente del Dipartimento Lavoro e Welfare; Flavio Tosi, responsabile dell'impresa arcense; Franco Ischia, della Cgil e membro del Comitato di Coordinamento provinciale in materia di sicurezza sul lavoro; Paolo Mondini, presidente dell'Associazione Grossisti e Piccole e Medie Imprese del Trentino e rappresentante per Confcommercio trentino.-

"Oggi siamo qui perché abbiamo voluto dare un riconoscimento al percorso che questa ditta ha fatto nel campo della sicurezza - ha esordito l'assessore Ugo Rossi, nell'aprire la conferenza stampa presso l'impresa Tosi Serramenti di Arco - , è giusto premiare le imprese che investono in questo campo. Il programma provinciale ha proprio la funzione di far capire che la sicurezza nei luoghi di lavoro non è un limite alla competitività, è una ricchezza anche in questi tempi di crisi investire in formazione, perché si aumenta il benessere dei lavoratori e quindi la loro redditività. Il piano è frutto del lavoro del Comitato di Coordinamento, composto dagli attori del sistema, che ha lavorato in sinergia per elaborare un programma che anticipa i contenuti della legislazione nazionale".
Fra gli obiettivi primari vi è l'impostazione sistematica di iniziative con il mondo della scuola, poi formazione, qualificazione con attività di vigilanza e ispezione soprattutto per quelli considerati i punti critici, diffusione di "buone pratiche", nonché sensibilizzazione: "Vogliamo individuare - ha proseguito l'assessore Rossi - sia per questo che per il prossimo anno, tematiche chiave su cui concentrare la nostra attenzione. Sappiamo per esempio che il settore agricolo dovrà essere uno dei 'sorvegliati speciali' per i prossimi anni e andranno sviluppate campagne costanti di prevenzione e formazione, ma anche il mondo socio-sanitario, dove sono in aumento le denunce sia di malattie professionali che di infortuni, secondo una tendenza peraltro di livello nazionale".
Flavio Tosi ha quindi voluto spiegare come si sta muovendo la ditta Tosi nel campo della formazione e della sicurezza, a partire dal premio ricevuto un paio di anni fa: "Ci siamo dati ogni anno un obiettivo, attualmente ci stiamo concentrando sulla qualità del lavoro, il prossimo sarà invece l'anno del rumore e vorremmo sviluppare questo tema con una certa attenzione".
L'assessore provinciale Ugo Rossi ha poi elencato i dati relativi agli infortuni sul lavoro attualmente disponibili, che si fermano al 2010: "L'andamento degli infortuni totali denunciati all'INAIL evidenzia dal 2001 al 2010 un trend di leggera flessione, in controtendenza per l'anno 2010, dove gli infortuni aumentano leggermente. La percentuale di infortuni gravi sul totale infortuni dal 2000 al 2009 è leggermente crescente. I settori più a rischio, come sempre, risultano quello edile e quello agricolo, seguiti da agroindustria, trasporti e legno. Tra le buone notizie va rilevato che gli infortuni mortali sono drasticamente diminuiti nel confronto tra gli ultimi 2 anni: nel 2009 erano stati 16, nel 2010 solo 7".
La dottoressa Ferrario ha presentato le scelte che si stanno delineando a livello nazionale, a partire da una conferenza che si è tenuta nei giorni scorsi a Roma, alla quale hanno partecipato anche i referenti del Trentino. Quindi Franco Ischia, della Cgil ha ricordato le due priorità su cui il programma provinciale intende concentrare la proprio attenzione: "Se da un lato il mondo delle scuole è fondamentale per prevenire i rischi futuri, dall'altro dobbiamo pensare alla formazione dei lavoratori, a partire dalla nuova normativa nazionale che prevede ore specifiche di formazione". Infine Paolo Mondini, della Confcommercio ha evidenziato il positivo cambio di rotta: "Abbiamo registrato una disponibilità al dialogo e al confronto, la prevenzione finalmente non viene considerata a carico solo delle imprese ma è un obiettivo da raggiungere assieme fra il pubblico e il privato, analoghe sono le scelte sulle attività di controllo, non solo repressive ma affiancate ad iniziative di accompagnamento e di supporto".
Il Programma costituisce dunque il documento programmatorio di riferimento sulla materia per la presente Legislatura, elaborato in maniera fattiva e condivisa da tutti i soggetti coinvolti sulla tematica e rappresentati nel Comitato di coordinamento. Avere un documento di riferimento aggiornato permette di affrontare adeguatamente la problematica infortunistica e delle malattie da lavoro, a fronte di una situazione economico-sociale diversa e profondamente mutata anche rispetto a tempi recenti, in riferimento alla crisi congiunturale che incide pesantemente proprio sul mercato e la qualità del lavoro e quindi anche sugli aspetti intrinseci dello stesso quali la salute e la sicurezza.
Oltre a riprendere e proseguire, in un'ottica di positiva continuità, sui percorsi già avviati in precedenza, il Programma introduce inoltre a livello innovativo:
l'impostazione sistematica del fondamentale lavoro con il mondo della scuola, per attivare costanti iniziative finalizzate alla diffusione della "cultura della sicurezza" tra i bambini e i ragazzi, futuri lavoratori; questo punto è considerato da tutti una condizione essenziale e imprescindibile per la promozione della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro;
una forte finalizzazione e concentrazione annuale di varie iniziative di sensibilizzazione su una precisa tematica emergente e prioritaria riguardante la salute e la sicurezza sul lavoro, in modo da catturare l'attenzione di cittadini e lavoratori e rendere più efficace la prevenzione;
la diffusione sistematica delle "buone prassi" anche in questo settore (così come in genere per le varie problematiche di salute), in modo da qualificare, diffondere capillarmente e in modo uniforme sul territorio, le migliori ed aggiornate misure per la tutela dei lavoratori;
la conoscenza dell'offerta complessiva di formazione alla sicurezza presente sul territorio provinciale e l'implementazione di un processo di valutazione dell'efficacia della stessa;
la qualificazione, in particolare in termini di semplificazione amministrativa e operativa, dell'attività di vigilanza e ispezione d competenza dell'Azienda sanitaria;
il proseguimento e l'ampliamento del Piano operativo provinciale per la salute e la sicurezza in agricoltura, elaborato e attuato nella presente Legislatura.

In allegato alcuni approfondimenti
Riprese, immagini e intervista audio all'assessore Rossi a cura dell'Ufficio Stampa -