"Sandra Frizzera aveva il dono di saper osservare la vita che scorreva attorno a lei, cogliendone quei lati nascosti ma belli, che conservano ancora e comunque elementi di umanità, di solidarietà, quella che un tempo avremmo potuto benissimo definire di bontà senza passare per buonisti. Seppe anche vincere grandi dolori di madre e di sposa, legandosi in modo profondo ai giovani: amava andare nelle scuole non solo a parlare dei suoi libri, ma anche a svelare i segreti del mestiere di scrittore. E i giovani hanno risposto facendo della Frizzera una delle scrittrici trentine più lette in tutta Italia. Oggi siamo tristi, è vero, ma la comunità trentina è anche orgogliosa di quella voce che ha saputo raccontare con "Stivor, l'odissea della speranza" (1980) gli esodi delle lontane emigrazioni e le vicende dei giovani che oggi arrivano a Trento per frequentare la nostra Università con il suo ultimo libro "Trento universitaria" (2013). In mezzo ci stanno decine e decine di storie che messe assieme costruiscono la cronaca letteraria di un Trentino che ha faticosamente costruito il proprio futuro senza mai dimenticarsi dei valori più genuini della tradizione del passato". -
Giovedì, 24 Ottobre 2013 - 02:00
Comunicato
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"Seppe vincere i grandi dolori personali raccontando la storia del Trentino di ieri e di oggi"
IL PRESIDENTE PACHER HA RICORDATO LA SCRITTRICE SANDRA FRIZZERA
Il Presidente Pacher ha colto l'occasione della consueta conferenza stampa di Giunta per esprimere il cordoglio proprio e dei suoi colleghi Assessori per la scomparsa della scrittrice trentina Sandra Frizzera. "Nei suoi molti libri – ha detto il presidente, – Sandra Frizzera ha raccontato la storia più lontana e ha seguito la storia più recente del Trentino con la commozione e la premura di chi ama la propria terra e chi la vive. È immensa l'eredità di valori, di personaggi, di vicende e di emozioni che Frizzera ci lascia".-
